Cronaca locale

"Sono stata aggredita alle spalle": lo stupro tra i grattacieli di Milano

La 34enne è stata agredita in zona Porta Nuova mentre stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa con gli amici

"Sono stata aggredita alle spalle": lo stupro tra i grattacieli di Milano

"Forse sono stata stuprata". Poche parole, pronunciate con un filo di voce e lo sguardo perso nel vuoto agli agenti della volante di passaggio nella zona di Porta Nuova, a Milano. Sotto choc per la violenza subita, la donna, una 34enne di origine polacca residente nella città meneghina, cammina barcollante lungo via della Liberazione, lo stradone che affaccia sul nuovo polo finanziario del capoluogo lombardo tra i grattacieli di piazza Gae Aulenti. "Non mi ricordo niente''', poi dice stringendosi le braccia attorno al corpo.

Un incubo

È l'alba del 26 agosto scorso. Gli agenti della Polizia di Porta Nuova s'imbattono nella ragazza verso le ore 6 del mattino. Ha un'andatura incerta, lenta e sul corpo porta i segni dell'abuso appena subito. I poliziotti la affiancano con l'auto per chiederle se abbia bisogno d'aiuto: la 34enne abbassa lo sguardo, tace. "Sono stata violentata, forse. Non lo so, non ricordo nulla'', dice con la voce tremula qualche attimo dopo. Appurato lo stato confunsionale della donna, viene subito disposto il trasporto presso la clinica Mangiagalli, punto di riferimento per le vittime di violenza sessuale. I medici del pronto soccorso che la visitano riscontrano ecchimosi e lividi compatibili con un'aggressione ma, per averne conferma, bisogna attendere l'esito degli esami clinici. La 34enne, ancora in stato di choc, racconta di aver trascorso una serata con amici, di aver bevuto, ma poi non aggiunge altro. Sopraffatta dalla paura, probabilmente incredula per quanto le è accaduto, decide di non sporgere denuncia e lascia la struttura. Più tardi arrivano i risultati degli esami: si tratta di violenza sessuale.

Lo stupro in Gae Aulenti

Accertata l'entità della circostanza, viene avvertito il procuratore aggiunto Letizia Mannella, il magistrato afferente al dipartimento della Procura che si occupa di soggetti deboli. Gli investigatori iniziano a ricostruire quella notte di orrore, passaggio dopo passaggio, nel tentativo di risalire all'identità dell'aggressore. All'inizio, la 34enne stenta a collaborare ma poi, col supporto degli psicologi, vuota il sacco. Spiega di essere stata aggredita mentre tornava a casa e camminava nel cuore di piazza Gae Aulenti. Proprio lì, tra i grattacieli del nuovo polo finanziario milanese, una persona l'avrebbe sorpresa alle spalle, afferrata per un braccio e trascinata lungo le scalinate che circondano lo spiazzo. Nessuno avrebbe visto nulla, nessuno ha dato l'allarme.

Le indagini

Sono ancora in corso accertamenti sui fatti. Gli agenti della polizia di Porta Nuova stanno tentando con ogni mezzo a loro disposizione di indentificare lo stupratore. Stando a quanto si apprende dal Corriere della Sera, si tratterebbe di uno straniero ma, al momento, non vi sono conferme. Intanto, qualche giorno fa, è stato catturato un senegalese di 24 anni per il reato di violenza sessuale.

Lo scorso 15 luglio aggredì e abusò di una 45enne al parco del Monte Stella.

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