Prima la notizia positiva. Un calo drastico degli incidenti con feriti in città, 7.763 in tutto che sono quasi il 60% in meno rispetto al 2002, quando si viaggiava nell'ordine dei 17.468 casi. Il confronto 2012-2013 riduce la distanza al 25% in meno ma è certamente un buon risultato. Anche il bilancio dei morti sulle strade è il più basso degli ultimi tredici anni, 30 casi contro i 90 del 2001. Sedici delle vittime sono state pedoni (l'anno prima 27), due i ciclisti (erano 6 nel 2012). Fin qui il lato positivo. Dall'altra parte della bilancia ci sono le oltre 2,4 milioni di multe emesse dai vigili nel corso del 2013. Ci sono le 2.368 sanzioni al mese per superamento del limite di velocità. E la dice unga sul fenomeno il fatto che quasi duemila siano registrate sull'unico autovelox fisso attualmente attivo in città, quello sul cavalcavia Monte Ceneri tornano a pieno regime dopo lavori durati quasi un anno, la metà degli occhi elettronici erano spenti. Ma i milanesi sono avvisati: dal primo marzo si accendono altri sette impianti fissi. Sono in fase di rodaggio e iniziare a scattare senza tregua (visto l'andazzo in Monteceneri) gli autovelox piazzati dal Comune in via dei Missaglia, viale Famagosta, via Chiesa Rossa, via Parri, via Fermi, via Ghisallo e via Palmanova. Lungo le strade di maggiore criticità ovviamente i ghisa sono presenti anche con gli impianti mobili.
C'è un altro fenomeno su cui hanno voluto puntare ieri l'attenzione l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli e dal comandante dei vigili Tullio Mastrangelo: le omissioni di soccorso. nel corso del 2013 la polizia locale ha indagato su 110 casi e «il 90% è stato risolto, quindi oltre che per un dovere morale sconsigliamo ai pirati della strada di fuggire, nove volte su dieci vengono rintracciati e le conseguenze dal punto di vista legale si aggravano» puntualizza Granelli. Ma cosa c'è dietro la fuga o il «ravvedimento» solo a qualche ora da un incidente o investimento? Spesso, fa presente Mastrangelo, chi scappa non è in possesso dell'assicurazione, «magari non l'hanno fatta per la crisi, un fenomeno in aumento», o l'ha contraffatta. In un anno sono stati multati 1.583 automobilisti con assicurazione falsa. Altro timore è la sospensione della multa e confisca del veicolo se trovati con tasso alcolemico oltre alto, conseguenze più gravi si è in presenza di omicidio colposo. Quindi «c'è chi non si ferma a soccorrere per non fare l'alcoltest e si autodenuncia il giorno dopo». Le indagini per grave omissione sono state 15 nel 2013, 23 nel 2012, 18 l'anno ancora prima.
Nonostante un forte aumento dei controlli, è rimasto invece più o meno stabile negli ultimi due anni il numero degli automobilisti fermati alla guida in stato di ebbrezza (684 nel 2013 e 678 nel 2012), in lieve aumento la guida senza patente (881 contro 762). Se la situazione sulle strade è migliorata, il Comune ha attivato degli strumenti di prevenzione perchè non si ritorni indietro.
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