Si è conclusa ieri l'avventura del «Forrest gump» settantenne di Sedrina, nel bergamasco, Battista Marchesi, più conosciuto come il «Tista». L'arrivo alla Edilmarc di Gorle (a due passi da Bergamo), che ha sponsorizzato l'impresa di Marchesi, che ha corso 19.100 chilometri in 239 giorni, con una media giornaliera di circa 80. Il record appartiene al francese Serge Girad che tra il 2005 ed il 2006 si cimentò nella cosiddetta trans-Eurasia, correndo i 19.097 chilometri che separano Parigi da Tokyo, in 262 giorni, mantenendo una media giornaliera di 73 chilometri. Girard, ex consulente finanziario, ora specialista delle ultramaratone, all'epoca aveva 45 anni, ben 25 meno del Tista.
Appartenente ai Runners Bergamo, Marchesi non è certo un neofita in questo genere d'imprese: detentore del record del Giro delle Orobie (strappatogli da un altro bergamasco, Mario Poletti, nell'agosto del 2005), nel 2006 ha corso da Miami (Florida) a Portland (Oregon), percorrendo una distanza di 5.550 chilometri con una media di 80 al giorno e nel 2007 ha «girato» l'Italia macinando 6.500 chilometri di corsa, con una media quotidiana di 85 km. Partito il 4 marzo, ha corso su e giù per le montagne, affiancato dai due fisioterapisti Davide Gaioni e Gillis Yoshua, seguito, giorno dopo giorno, da Vitaliano «Diavolo Rosso» Grassi che ha fotografato l'atleta e scritto la cronistoria di questa eccezionale impresa in una sorta di diario on line. Spesso scortato da compagni occasionali, ha corso con il caldo soffocante e ha concluso l'impresa sotto la pioggia ed il freddo.
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