Nellatrio di Foro Bonaparte, il quartier generale dellazienda, le hanno addirittura spente del tutto. E i dipendenti hanno ricevuto la raccomandazione scritta di spegnere luci e condizionatori quando lasciano lufficio. Ma la «spending review» è arrivata anche nei mezzanini della metropolitana, contro il caro-bolletta - e dopo i 5 milioni di utili che Atm la settimana scorsa ha dovuto cedere al Comune per far quadrare il Bilancio 2012 che era impantanato in Consiglio - lazienda di trasporti ha deciso di abbassare lilluminazione nelle stazioni, «luci parzializzate» nei mezzanini in corrispondenza dei gabbiotti e delle macchinette per timbrare. Non (almeno in questa fase) nelle banchine dattesa. Un taglio del 35-40% dei consumi, scattato lunedì scorso e fino a data da destinarsi. Si risparmia sulla corrente ma, protesta la Uil, anche «sui condizionatori, un disagio per gli utenti ma anche una fatica fisica e mentale per gli autisti». Citano i tram di superficie dove la mancata installazione è motivata con linadeguatezza del mezzo, «peccato che sui ristoranti Atmosfera la soluzione si è trovata». Ma la Rsu Atm ha protestato anche formalmente con una lettera al presidente Bruno Rota le scorse settimane per i guasti o assenza di impianti in cabine, depositi, sale operative, «operare in ambienti con temperature inadeguate provoca cefalea e scarsa capacità d concentrazione che possono portare il lavoratore, suo malgrado, ad infortuni sul lavoro».
Traduce il consigliere e coordinatore cittadino del Pdl Giulio Gallera: «Disagi per i lavoratori e meno sicurezza per i pendolari». Da presidente della Commissione sul controllo delle partecipate, convocherà martedì una seduta in Comune con il presidente di Atm e già domani con il direttore generale di Mm, Stefano Cetti. Le due aziende partecipate che hanno dovuto cedere 5 milioni a testa al Comune per il Bilancio per un pacchetto di interventi chiesti in aula dallopposizione: un accordo per far cessare lostruzionismo. Ma «il centrodestra - ricorda Gallera - chiedeva che quei soldi fossero frutto di una cura dimagrante degli assessorati. Invece di tagliare i fondi a MiTo, allo studio sul Brand Milano o ad eventi-spot degli assessori il risultato è che Atm deve abbassare le luci e rimanderà interventi di sostituzione dei binari o la riparazione delle scale mobili in metrò. Significa disagi, rischi per la sicurezza, un calo del servizio. In commissione chiederemo conto ai vertici dellazienda e alla giunta».
A fare le spese della spending review saranno anche i dipendenti virtuosi. Fino allanno scorso Atm premiava con bonus fino a 1.500 euro quei lavoratori che si erano distinti in servizio e per professionalità (ad esempio per aver soccorso viaggiatori in difficoltà o per non aver usufruito di assenze). Meccanismo sospeso per il 2012.
E per risparmiare spengono le luci in metrò
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