Ecco come le Fs hanno rifatto il look a diciotto stazioni

Spesi 760 milioni per la «torre di controllo» Marciapiedi più alti e wi-fi per aiutare i turisti

Ecco come le Fs hanno rifatto il look a diciotto stazioni

Anche per le Ferrovie dello Stato l'Expo è un'occasione di investimenti e di miglioramenti che dureranno ben oltre il semestre espositivo. Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società proprietaria delle infrastrutture, in Lombardia ha in corso una vasta serie di interventi, in un'ottica di sistema, che riguardano in particolare 18 stazioni (dove, detto per inciso, uno degli interventi che saranno più graditi al pubblico è l'innalzamento delle banchine a 55 centimetri, per facilitare l'accesso e la discesa dai treni); è entrata inoltre in esercizio la nuova sala di controllo del traffico: si chiama Posto centrale ed è allestita a Greco Pirelli, con un nuovo edificio a tre livelli situato nel grande sito ferroviario dove si effettuano anche manutenzioni per i Frecciarossa. Expo è l'occasione, ma le infratrutture hanno un'ottica di lungo periodo. Ieri l'ad gruppo FS, Michele Elia, e quello di Rfi, Maurizio Gentile, hanno illustrato gli interventi del gruppo, insieme al presidente della Regione, Roberto Maroni, che ha tra l'altro ricordato l'impegno per la puntualità di Trenord (la società partecipata dalla Regione Lombardia), e l'entrata in esercizio entro maggio di 39 nuovi treni.

Nelle stazioni vengono investiti 90 milioni; dal mese prossimo, in particolare, Milano Centrale, Porta Garibaldi e Rho Fiera Expo diventeranno «smart station», e saranno dotate di wi-fi con un portale che darà informazioni, servizi e notizie. Sotto il profilo operativo, la stazione di Rho (profondamente rinnovata e potenziata) sarà servita ogni giorno da 19 Frecciarossa, 18 Frecciabianca, quattro Intercity notte, 26 treni da e per Svizzera e Francia. Senza contare l'ampia offerta di regionali, regionali veloci e treni del passante, che daranno la massima accessibilità soprattutto negli orari di afflusso e deflusso del pubblico. Nei mesi di Expo Milano Centrale sarà servita da 236 corse al giorno, 148 Frecce, con un'offerta complessiva di 130mila posti al giorno.

La «torre di controllo» di Greco è un intervento storico, che sostituisce la precedente sala di Lambrate. L'investimento rende l'idea della sua importanza: 760 milioni in tutto, in gran parte destinati alle tecnologie, anche lungo le linee. Il salone principale è dotato di decine di grandi schermi che visualizzano in tempo reale tutti i treni in circolazione in Lombardia e, prossimamente, sull'asse Torino-Padova. E' uno dei cinque più importanti centri in Italia. Vi lavorano 200 persone, 24 ore al giorno, ogni giorno. Le tecnologie permettono il controllo e la gestione della circolazione, l'informazione al pubblico, il monitoraggio degli apparati di linea e di stazione e la telesorveglianza delle stazioni. I vantaggi si sentiranno in termini di efficienza e affidabilità degli impianti, con un atteso miglioramento della qualità del servizio ai viaggiatori, per regolarità e tempestività delle informazioni, e per la sicurezza. Da qui saranno gestiti 2.400 treni al giorno, 2.

000 passeggeri e 400 merci, un quarto dell'intero traffico ferroviario italiano; i 700 mila pendolari lombardi rappresentano circa un terzo dei 2 milioni di pendolari dell'Italia intera.

Elia ha anche ricordato che in giugno, nel pieno dell'Expo, esordirà il Frecciarossa 1000, che ha definito una «sorpresa tecnologica», capace di viaggiare a 350 all'ora.

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