Edilizia in calo, pochi investimenti e poche nuove case

Edilizia in calo, pochi investimenti e poche nuove case

Edilizia in grave difficoltà e previsioni non rosee. È questa l’ultima fotografia scattata dall’Ance Lombardia (nella foto il presidente dell’Associazione costruttori regionale Luigi Colombo) che ha presentato ieri la sesta edizione del Rapporto Congiunturale sull’industria delle costruzioni in Lombardia. Un dato per cominciare: gli investimenti sono drasticamente calati. Rispetto all’anno precedente sono stati 24.346 milioni di euro con un 4,6 per cento in meno rispetto all’anno precedente. E per il 2012 si prevede un’ulteriore riduzione. Così mentre il settore registra una situazione di grave difficoltà in cui operano le imprese, conferma d’altro canto la sua importanza strategica nell’ambito del contesto economico regionale. Altro dato: il settore dell’edilizia costituisce l’8,4 per cento del Pil della Regione e circa l’8 per cento del totale degli occupati in Lombardia. «I dati del Rapporto - spiega Ance nel dettaglio - indicano per la Lombardia un quadro di riferimento ancora molto negativo con cali produttivi nel 2011 più elevati rispetto alle previsioni formulate lo scorso anno: gli investimenti in costruzioni nel 2011, pari a 24.346 milioni di euro (17,9% del totale nazionale), sono diminuiti del 4,6% rispetto all’anno precedente». La recessione interessa tutti i comparti con un picco per le nuove abitazioni con un meno 8,2 per cento in quest’ultimo anno che diventa un meno 42,3 per cento se si prendono in considerazione i cinque anni che vanno dal 2008 al 2012. Dimezzati insomma anche perché quasi dimezzati sono stati anche i permessi per costruire.


Da qui l’appello dell’Ance per bocca del coordinatore del Centro studi Gianluigi Coghi: «La congiuntura sfavorevole più duratura del previsto ha i suoi effetti negativi su imprese e lavoratori. Ecco perché è urgente rilanciare gli investimenti in questo settore coinvolgendo sia le istituzioni pubbliche che le banche».

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