Evadere le tasse? Per i milanesi non è un reato da condannare

Forse sarà per la cura tutta tasse e tagli del montismo, ma i milanesi considerano meno grave truffare il fisco. Rispetto all'anno scorso sono diminuite dal 34 al 26 per cento le persone che pensano sia sbagliato non dichiarare tutto ciò che si guadagna. Un dato che emerge dall'ultima ricerca Ipsos sul senso civico dei milanesi presentata ieri a Palazzo Marino in occasione dell'ultima edizione del premio Panettone d'oro. E l'indagine ha anche sottolineato come corrompere e raggirare le gabelle sia, per una minoranza, meno grave di non fare la raccolta differenziata.
Ma la ricerca, commissionata da Comieco e da alcune associazioni cittadine, era focalizzata soprattutto sul riciclo della spazzatura. In particolare per i milanesi è molto importante incentivarlo. «Vorrei sottolineare l'importanza dello sforzo collettivo tra le realtà del territorio per incentivare la raccolta differenziata – è intervenuto Carlo Montalbetti, presidente di Comieco – e che i dati segnalano che il civismo genera anche un benessere economico oltre che sociale e che solo per quanto riguarda la carta si parla di tre milioni di euro».

Intanto i milanesi apprezzano le ultime novità come la raccolta dell'umido, il tasso di gradimento dei meneghini è al 90%, che per adesso è avviata in un quarto della città, ma l'anno prossimo coinvolgerà anche i quartieri mancanti: «Secondo i nostri programmi presto partirà anche in due altri quarti di città – ha specificato Sonia Cantoni, presidente Amsa – e entro il 2014 sarà a regime nell'ultimo pezzo di città».
L'indagine Ipsos ha anche evidenziato come i milanesi non siano ottimisti sul futuro che li attende: solo uno su dieci pensa che la crisi economica sia ormai superata.

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