Milano sale sul podio, medaglia di bronzo dopo Washington e El Chaltén, il piccolo villaggio argentino nella provincia di Santa Cruz, tra le destinazioni consigliate da Lonely Planet per il 2015. Il «Best in travel 2015» della celebre guida turistica raccoglie ogni anno le mete destinate a diventare più popolari in quello successivo: oltre alla classifica dedicata a «Città» c'è anche quella di «Paesi», «Regioni» e migliori «Proposte». -E dopo il terzo posto di Milano vengono Zermatt in Svizzera, La Valletta (capitale di Malta), Plovdiv in Bulgaria, l'inglese Salisbury. In coda Vienna, Chennai in India e Toronto in Canada. L'assessore al Turismo Franco D'Alfonso e assicura che la scelta di Milano, peraltro unica destinazione italiana , «ci lusinga molto ma non ci sorprende, negli ultimi anni è sempre più meta di turisti» e «si lavora ogni giorno per migliorare l'offerta di servizi in vista di Expo». Ecco, a dirla tutta è l'Esposizione ad aver convinto la casa editrice a scommettere su Milano, in primavera pubblicherà la prima Lonely tutta dedicata al capoluogo.
Prima di andare a fondo con un volume ad hoc, nella «Best in Travel» (in vendita da domani) racconta in pillole e l'esposizione che si terrà da maggio a ottobre comparando il sito ad una «città dell'impero romano, con vie simmetriche, un canale di scolo e un grande lago artificiale circondato da padiglioni». E «dopo aver gustato le meraviglie di Expo - avverte - non mancate di godervi la città. Milano nasconde scorci inaspettati, concedetevi una passeggiata tra Sant'Ambrogio e l'Accademia di Brera, il chiostro dell'università Statale e piazza Sant'Alessandro». Loda i cortili «bellissimi che fanno capolino dai portoni di palazzi storici», i «tetti a scaglie di drago», «esperienza unica» la visita del Duomo. Tra le cose «in» cita piazza Gae Aulenti, lo shopping nei piccoli negozi di Porta Ticinese, un aperitivo «d'arte» nei cortili della Triennale. É «out» invece, poco milanese, non «vivere in modo eco-sostenibile» cioè «non avere una bici, ma attenzione ai furti». Ed è «out» anche andare a ballare nei locali troppo grandi e dispersivi e «usare un tono di voce alto la sera». La guida tralascia di raccontare che oggi piazza Mercanti è una latrina a cielo aperto, consiglia invece di andarci, avvicinarsi a una colonna e provare «l'eco della Loggia», una sorta di telefono senza fili usato nel Medioevo dai mercanti per scambiarsi informazioni. Ancora: solo Milano conta 600 caffetterie, da non perdere (anche se «al Caffè Zucca in Galleria costa 5 euro») mentre per la cotoletta doc, fragrante e con l'osso, l'indirizzo è la Trattoria della Madonnina in via Gentilino 6. Tra gli eventi per chi viaggerà anche fuori Expo cita MiArt, Il Salone del Mobile e gli Oh Bej Oh Bej.
Una mini-guida ai prezzi secondo Lonely Planet: camera doppia in boutique hotel sui Navigli a partire da 70 euro, cotoletta alla milanese in trattoria 15 euro, trattamento viso gem essence per rigenerarsi alla spa del Bulgari 130 euro. Tra le principali griffe cita ancora «l'intramontabile Fiorucci» accanto a Prada, Dolce e Gabbana, Armani, Missoni, Moschino e Versace e il «giovane ma già affermato PierreAncy».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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