«Le Ferrovie sono pronte all'ingresso anche in Atm»

E se alla fine la spinta verso un trasporto pubblico locale migliore arrivasse dalla più grande società ferroviaria italiana? A lanciare l'ipotesi è proprio l'ad di Ferrovie dello Stato, Michele Elia, che durante un'audizione in commissione industria e trasporto al Senato ha detto: «Siamo disponibili a entrare in Atm e Atac (l'azienda del trasporto di Roma, ndr )». Aggiungendo che «privatizzando con noi si può fare un servizio integrato e migliorare l'efficienza». Insomma, la società partecipata interamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, e la cui privatizzazione è al momento ferma, potrebbe trattare con le amministrazioni locali per una gestione congiunta di bus e tram locali. Inserendosi appunto nel quadro di una privatizzazione della municipalizzata del trasporto di Milano. Ipotesi plausibile? «Io mi occupo della gestione, non di questi aspetti, che riguardano la proprietà», ha tagliato corto il presidente di Atm Bruno Rota. E la proprietà, cioè il Comune di Milano, attraverso l'assessorato alla Mobilità per ora si limita a (non) commentare che «non si può valutare in un quarto d'ora una proposta arrivata da un'audizione in corso a Roma e della quale si apprende attraverso stringati lanci di agenzie di stampa».

Trapela che in linea generale l'interesse avanzato da Ferrovie dello Stato può anche far piacere, del resto «che siano interessati al trasporto pubblico locale non è una novità». Il vero nodo è la governance - cioè stabilire chi comanda - da cui «dipende molto», come ha detto ieri lo stesso Elia.

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