Le feste della moda hanno trovato casa nell'albergo dei vip

Il treno della moda corre veloce in direzione Parigi, mentre a Milano è il momento dei consuntivi e dei buoni propositi per il futuro. Sono apparentemente tutti soddisfatti nel capoluogo lombardo: istituzioni, buyer, giornalisti e addetti ai lavori, che all'unisono sfornano dati positivi e incoraggianti. A ben guardare, però, i rutilanti eventi della settimana non sono stati organizzati dai big, come Armani, Gucci o Dolce&Gabbana, bensì dai brand emergenti, quali Philip Plein o Dirk Bikkemberg, alla ricerca di conferme e visibilità. Cocktail, cene, party in prestigiosi palazzi meneghini, ma alla fine il vero ritrovo del pianeta fashion era solo uno, ovvero i saloni dell' hotel Principe di Savoia in piazza della Repubblica. Il lussuoso albergo è stato eletto quartier generale da celebri stilisti, gente dello spettacolo, mondani in libera uscita e personaggi da rotocalco. Nell'elegante bar della struttura ora si balla fino alle due del mattino sulle note di scatenati deejay, come fosse un club londinese, e da venerdì sera fino a martedì è stato un peregrinare continuo, nel passaparola più glamour di Milano. Durante il giorno il Principe di Savoia, acquistato pochi anni fa dal Sultano del Brunei, ospita tavole rotonde, convegni finanziari, meeting per uomini d'affari, mentre quando cala il sole l'atmosfera cambia radicalmente. All'ora dell'aperitivo, con la musica ancora in sottofondo, arrivano uffici stampa e pierre delle griffe per brindare al defilè appena concluso oppure definire gli ultimi accordi per lo show del giorno dopo. Un via vai ininterrotto di signore dal total look nero o uomini con lunghe barbe, come si addice a chi opera negli showroom del Quadrilatero, e dopo cena esplode la rumba. Verso le undici giunge il dj alla consolle e l'ambiente si surriscalda, con i vip di turno che prendono possesso di tavoli e divani, ordinando champagne millesimato o magnum di vodka. Fanno ingresso i volti conosciuti: l'attore americano Stephen Dorff, assai sensibile al fascino femminile, i designer Renzo Rosso, Francesco Scognamiglio e Daniele Cavalli, il patron di Moncler Remo Ruffini e l'imprenditore Leonardo Ferragamo. La notte più divertente sicuramente quella di sabato. Da una parte la nuotatrice Federica Pellegrini mano nella mano con il collega Filippo Magnini, dall'altra Claudia Galanti, Raffaella Zardo e la socialitè kazaka Goga Ashenazi, proprietaria della Maison Vionnet ed ex compagna di Lapo Elkann. E poi Coco Brandolini, l'architetto Fabio Novembre, Gianluca Vacchi, scatenato nelle danze sui tavoli, e un tripudio di blogger a caccia di scoop.

Domenica sera la sala dell'hotel era prenotata per la festa dello storico marchio di motociclette inglese Matchless e conclusione in bellezza lunedì con l'apparizione dell'eclettico Boy George. Dimagrito di 40 chili, pizzetto curato, pelle liscia, cappellone scuro d'ordinanza appariva ringiovanito di 10 anni. Succede al Principe di Savoia…..

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