«Una fiaccolata contro l'ipocrisia»

Oggi il centrodestra in piazza per denunciare l'opportunismo di Pisapia. E La Russa spazza in Comune

«Una fiaccolata contro l'ipocrisia»

Una fiaccolata pacifica, che passerà sulle stesse vie sconvolte dalle violenze, per riparare i danni degli antagonisti e denunciare «l'ipocrisia della sinistra» che tutela le frange violente, coccolando i centri sociali, e poi scende in piazza per protestare contro le devastazioni. È questo il senso del presidio organizzato da Forza Italia, attorno al quale si è riunito l'intero centrodestra: Fdi, Ncd e Lega.

L'appuntamento è per questa sera alle 19 in via Carducci, all'angolo con corso Magenta, lì dove ha preso il via l'odissea del primo maggio di Milano, ferita dalla marea di incappucciati che hanno incendiato auto, spaccato vetrine e ferito le forze dell'ordine. Si proseguirà attraverso Cadorna per arrivare fino a Pagano. «Milano non si piega» è il titolo della manifestazione di Forza Italia e Fratelli d'Italia, cui partecipa anche Ncd. Alle otto di sera verranno accese le candele per la fiaccolata: si unirà anche la Lega, che dalle 18 è in manifestazione in piazza della Scala. Insieme, gli esponenti del centrodestra porteranno solidarietà alle vie messe a ferro e fuoco da antagonisti e black bloc.

La coordinatrice azzurra Mariastella Gelmini spiega il senso della serata: «C'è una maschera d'ipocrisia sul volto di questa sinistra, che a Milano se la canta e se la suona. Dopo aver spalancato le porte al dialogo con i No-expo, col ministro Martina che in tutte le occasioni si è mostrato disponibile a discutere con le frange estreme, e col sindaco Pisapia che ha coccolato i centri sociali che occupavano edifici pubblici e privati, ora salta sul carro della indignazione dei cittadini scesi in piazza per ripulire la città devastata». E Giulio Gallera, coordinatore cittadino di Forza Italia: «Bisognava essere chiari in questi anni di amministrazione arancione, chiedendo con fermezza il rispetto della legge a tutti, senza far passare l'idea di zone franche in cui tutto è tollerato».

Intanto il presidente della Regione, Roberto Maroni, dopo aver assicurato che Palazzo Lombardia si farà carico di rimborsare i danni, annuncia che intende portare in tribunale coloro che hanno distrutto e devastato. È in arrivo una denuncia ai centri sociali: «Quelli che hanno provocato i danni dovranno pagare, però non possiamo costringere i cittadini milanesi a fare causa ai centri sociali. Lo faremo noi, lo farà la Regione». E ancora: «Mi auguro che non succeda più quello che è successo e che il ministero dell'Interno, la Prefettura in particolare, sappiano prevenire azioni vandaliche a cui abbiamo purtroppo dovuto assistere».

Nell'attesa della manifestazione e della fiaccolata di oggi, gli esponenti di Fratelli d'Italia sono già scesi in piazza con le scope, davanti a Palazzo Marino, per protestare contro l'amministrazione della città. Ignazio la Russa, l'ex vicesindaco Riccardo De Corato, Carlo Fidanza, membro dell'ufficio di presidenza, Giovanni De Nicola, hanno improvvisato una performance con scope di saggina, spazzando via la polvere davanti all'ingresso della sede del Comune. «Siamo venuti a far propaganda per la manifestazione di domani (oggi per chi legge, ndr) -.

Vogliamo ripulire Milano dalla giunta Pisapia, che da un lato ha causato i casini a cui abbiamo assistiti e dall'altra scende in piazza a protestare» dice La Russa.

Scenderà in piazza anche Ncd. Spiega Nicolò Mardegan, coordinatore cittadino del partito: «Aspettiamo anche numerosi comitati civici. E invitiamo tutti i milanesi a scendere in piazza con noi».

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