Alla figlia del boss anche un lavoro alla ScalaL'inchiesta sulla 'ndrangheta

(..) il contratto d'affitto - in corso appena dall'inizio di ottobre, e ottenuto tramite gara come dipendente - stanno per scadere e non saranno rinnovati. Ma dall'azienda si fa presente che il curriculum della Costantino che portò alla sua assunzione tramite una agenzia interinale, era tutt'altro che disprezzabile.
Non è chiaro però quali esperienze lavorative potesse vantare Teresa, visto che fino a quel momento si scopre che aveva lavorato come maschera alla Scala: e, per regolamento, il lavoro di maschera al Piermarini è riservato agli studenti ed è incompatibile con qualsiasi altra attività retribuita. Insomma, dai velluti e gli stucchi del teatro la ragazza passa direttamente agli uffici Aler di viale Romagna.


Ma come c'era arrivata, la figlia del presunto boss nel teatro di Giuseppe Verdi? Presentando domanda, spiegano alla Scala: come tanti altri studenti che nel lavoro serale cercano decorosa fonte di sostentamento. A scegliere tra gli aspiranti, dopo un colloquio, è senza formalismi il direttore di sala. Evidentemente, Teresa aveva fatto buona impressione.

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