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«Folle dividersi alle Comunali Lega ed Ncd cambino passo»

La Gelmini suona la sveglia al centrodestra in vista del 2016 Nel weekend la «Leopolda azzurra» in un camping a Sirmione

«No a un progetto fatto a tavolino». Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia, lancia lo sguardo verso le Comunali 2016. Invita a un dibattito aperto, davanti agli elettori, e non nelle segreterie. Centrodestra con un candidato comune? Gelmini è tagliente con Ncd e Lega: «Mi aspetto che cambino passo. Non disperdiamo i voti. È necessario rinsaldare le fila della coalizione, non possiamo pensare a cartelli elettorali. Mi aspetto che Matteo Salvini e Ncd dimostrino di credere nella coalizione. Se la coalizione esprimerà una sintesi, bene. Non possiamo pensare a un progetto fatto a tavolino».

L'occasione è la presentazione di Forzafuturo, «una Leopolda azzurra», dice Gelmini, tre giorni di scuola politica per favorire l'incontro tra gli esponenti di Forza Italia e i giovani. Nel camping san Francesco, visti i tempi di spending review . «Siamo alla vigilia di elezioni importanti in Veneto, Emilia Romagna e Calabria - ricorda Gelmini -. Occorre stringere un'alleanza su un progetto comune e contenuti condivisi, mettere da parte qualche protagonismo di troppo». E ancora: «Ridisegnare i confini della coalizione non nei tavoli di segreteria, al chiuso, ma davanti agli iscritti, in modo aperto».

Il primo a rispondere è Alessandro Colucci, coordinatore regionale Ncd. «Gelmini sfonda una porta aperta - dice -. Ncd, per primo e da subito, ha rilanciato un nuovo percorso per un nuovo centrodestra. Anche in Lombardia abbiamo voluto una Costituente dei Popolari». Ma Ncd solleva il caso Salvini: «Vogliamo sottolineare con forza l'anomalia rappresentata dalla Lega, che in Regione è alla guida con Maroni di una coalizione organica del centrodestra, votata dai cittadini e che con capacità sta governando, positivamente. Dall'altro una Lega, rappresentata da Salvini, che ogni giorno spara contro gli alleati del centrodestra, in particolare contro Ncd, sbertuccia gli esponenti dell'area popolare e moderata, lancia una propria candidatura autonoma».

Leopolda azzurra è una citazione della Leopolda, la kermesse per il rinnovamento del Pd che è un po' il luogo simbolo del renzismo. A Sirmione sono attesi esponenti di Forza Italia, ma anche di Ncd e Fdi, membri di governo e politici del Pd. La prima giornata, venerdì 19, sarà dedicata agli amministratori locali, con sindaci e consiglieri. A coordinare i lavori l'ex sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo: «Questi eventi funzionano se si dicono le cose come stanno, con franchezza, anche in maniera dura e cruda» avverte Cattaneo.

Lo prende subito sul serio Pietro Tatarella, vice coordinatore regionale: «Forse è il caso di usare lucida follia. Serve un momento di confronto con chi dovrà discutere la legge elettorale: va bene per le segreterie ma non per tutti». Tatarella racconta la sua serata da ospite alla Festa dell'Unità con la Gelmini: «È un evento sotto tono».

Poi ironizza sulla festa del Pd, che l'anno prossimo sarà a Milano, in piazza Gae Aulenti, a Porta Nuova: «La useranno per lanciare campagna elettorale e ce la contestavano mentre la facevamo!». L'anno prossimo anche la Festa di Forza Italia potrebbe essere a Milano. Una sfida a colpi di feste nell'anno dell'Expo, alla vigilia della campagna elettorale.

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