Fontane, piazze, statue Dopo i «ritocchi» Milano cambia faccia

Torna la pietra nelle vie intorno alla Galleria, già ristrutturate decine di monumenti Corsa per chiudere i cantieri entro aprile

Fontane, piazze, statue Dopo i «ritocchi» Milano cambia faccia

Dalle pulizie generali della Galleria, costate alla fine quasi dieci milioni di euro (la metà a carico degli sponsor) al restyling di piazzetta Liberty e piazza Missori alla pavimentazione di piazza Duomo, quasi interamente risistemata. Milano ha cambiato faccia per Expo. I principali «ritocchi» su piazze, fontane e monumenti si sono concentrati - ovvio - principalmente sul centro storico, ma non sono state trascurate le altre aree turistiche e le zone 7 e 8 che verranno attraversate dai turisti diretti dalla città a Rho-Pero, e viceversa. L'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza conferma che il Comune ha realizzato «decine di interventi realizzati, in tutte la zone. Stiamo per chiudere opere di grande prestigio come la Darsena, la Zara Expo e il restauro della Galleria» ma accanto a queste vuole citare «il parco di 16mila metri quadrati di Quarto Oggiaro, risultato di una trattativa sviluppata dal Comune con i residenti, che vanno a chiudere e compensare la ferita data al quartiere con la realizzazione della strada di collegamento Zara Expo».

Sulla mappa dei restyling già terminati vanno inseriti da ieri «Bagni misteriosi» di Giorgio De Chirico: dopo 4 mesi di cantiere la fontana è tornata a splendere nei giardini della Triennale e dopo anni è ricomparsa anche l'acqua. Sono state rimessi a nuovo nei mesi scorsi il monumento a Sandro Pertini in via Croce Rossa, l'«Ago e il filo» in Cadorna, la fontana di piazza Fontana e quella di piazza Castello, dove sono in corso invece i lavori di «Nevicata14», l'installazione temporanea con ombrelloni di design e altri manufatti sotto le torri del Filarete. Completata la nuova pavimentazione in granito in via Arcivescovado e in masselli in piazza Pio XI. Fioriere, parigine e nuovi dehors hanno trasformato piazzetta Liberty, finiranno a maggio invece i lavori in piazza Missori, con una nuova area pedonale a raso e verde pubblico. In piazza Duomo, «per consentire l'installazione del palco per il concerto del 30 aprile per Expo, solo gli interventi sul lato meridionale verranno fatti di notte al termine dello spettacolo» spiega la Rozza. Sempre entro fine mese sarà conclusa la riqualificazione delle vie tra la Galleria e Duomo (Foscolo, Berchet, San Raffaele, Santa Redegonda) e la manutenzione di piazza Duca D'Aosta, davanti alla stazione Centrale.

Lunga la lista dei monumenti rimessi a lucido: da quello a Leonardo da Vinci in piazza Scala a Costantino in piazza San Lorenzo a San Lazzaro in piazza Vetra. Un lavoro in due tempi in piazza Oberdan: entro aprile sarà riqualificata la piastra pedonale sopra l'ex Albergo Diurno, da novembre (finito Expo) il lato opposto. Finirà a ottobre la risistemazione di largo Gavirate (zona /), entro metà maggio la trasformazione della fontana di via Boffalora (zona 6) e a luglio quella di via Fontanili (zona 5).

Deve ancora ottenere il via libera della Soprintendenza, e quindi partirà solo nei prossimi mesi la manutenzione della fontana di piazza Grandi. L'intervento comprende anche il recupero del rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale.

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