«Maroni si sente migliore di Bossi e di Formigoni, ma ha la metà dei voti e la metà dei risultati». Non solo. «Sognare fa bene, ma prima o poi ti svegliano». Firmato Roberto Formigoni. Una polemica che nonostante gli sforzi di alcuni pompieri accenna a placarsi. Una tensione latente tra Pdl e Lega che soprattutto nei palazzi della Regione periodicamente riaffiora come un fiume carsico avvelenato da screzi passati e liti presenti. Di ieri l'ultimo episodio che ha rinfocolato gli animi. Un tweet a sfregiare Maroni, messo in rete di buon mattino da un Formigoni che ultimamente, almeno in pubblico, aveva evitato di entrare direttamente nelle schermaglie che hanno visto fronteggiarsi l'anima forzaitalia e l'equipaggio del Carroccio guidato da Roberto Maroni. Il neo governatore di cui a Formigoni non sembrano proprio essere andate giù le lodi auto attribuitesi in occasione della presentazione del libro bianco stilato da governatore e assessore per celebrare il traguardo dei cento giorni tagliati dalla prima giunta lombarda a trazione leghista. «Quello che abbiamo fatto nei primi cento giorni - aveva detto giovedì davanti a giornalisti e tivù - è un lavoro enorme, nessuno aveva fatto tanto, andate a vedere la giunta precedente: è questo che intendiamo con rivoluzione della concretezza».
Ma c'è già chi dice che dietro la reazione di Formigoni, oltre all'orgoglio ci siano le trattative che stanno entrando nel vivo per il centinaio di nomine fra fondazioni, consigli ed enti. Oltre, ovviamente, alla partita per Ersaf non ancora chiusa.Formigoni: «Maroni sogna Prima o poi lo risvegliano»
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