Formigoni: «Al voto a dicembre A me non mi rottama nessuno»

«A me non mi rottamerà nessuno». Dopo 17 anni di governo no stop in Regione, Roberto Formigoni non intende uscire di scena. E annuncia nuove mosse in contropiede. Tuttavia i punti di accordo con i vertici del Pdl e con la Lega sono sempre meno. A cominciare dalla data delle elezioni. Formigoni vuole una campagna elettorale lampo e indica come possibili date del voto il 16 dicembre o il 23. Ma il coordinatore lombardo del Pdl Mario Mantovani frena: «Dicembre non è una data proponibile, è Natale anche per i lombardi» e Ignazio La Russa parla di febbraio. È scontro anche sulle primarie di coalizione. I vertici del Pdl le vogliono, la Lega pure ma Formigoni controbatte: «È uno scherzo? Sarebbero la morte del Pdl e i lombardi non vogliono essere lasciati nelle mani della Lega». Il governatore è invece disposto ad appoggiare Gabriele Albertini definendo la sua «una bella candidatura».

Per ora lavora alla nuova giunta, che annuncerà lunedì, probabilmente durante una seduta del Consiglio, di cui ha già chiesto la convocazione. Giovedì si voterà la legge elettorale e poi scatteranno le dimissioni dei consiglieri, già consegnate (quasi tutte) al capogruppo Valentini.

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