In fuga dal padre troppo severo giovane pakistano fa il giro d'Italia

Pakistano di 16 anni scappa da Roma per sfuggire al padre manesco, si sposta a Napoli, quindi riprende un treno per Milano. Dove però stremato da due notti addiaccio, e forse due giorni senza mangiare, ferma una volante e si «arrende». Il ragazzino era sparito il 26 agosto e il 27, dopo averlo inutilmente cercato per 24 ore i genitori fanno formale denuncia di scomparsa ai carabinieri. Nel frattempo l'adolescente ha preso un treno per Napoli, dove passa la notte dormendo in strada. Il 27 prende un altro treno questa volta diretto al nord per sbarcare in serata a Milano, per passare una seconda notte all'aperto. Spossato l'altro giorno alle 18 decide di fermare una volante in via Settembrini. Agli agenti racconta la sua storia, confermata dalla denuncia di scomparsa, spiegando anche di aver lasciato casa perché il padre era troppo severo e spesso alzava le mani.

Gli investigatori, dopo aver sentito il giudice dei minori, rintracciavano un parente in città a cui affidare il ragazzino. Contemporaneamente sono state sviluppare le indagini per capire se nel comportamento del padre possa ravvisarsi il reato di maltrattamenti in famiglia.

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