Furti alla Rovagnati Rubava buoni benzina Dipendente infedele in cella con il complice

Non erano certamente dei buongustai, ma di sicuro non mancavano di senso pratico se ai prosciutti preferivano i buoni carburante. Dall’inizio dell’anno erano riusciti a farne sparire dalla Rovagnati di Villasanta per un valore di oltre 80mila euro. Sono stati i carabinieri a scoprire il trucco e ad arrestarli. In manette un disoccupato 24enne di Biassono, l’autore materiale dei furti e il complice di 23 anni, residente a Cinisello, dipendente dell’azienda. Non è ancora chiaro a chi dei due sia venuto in mente il piano, quel che è certo è che i guadagni se li spartivano da bravi soci. La denuncia che ha dato il via all’indagine risale a inizio settimana. Era stato il direttore della Rovagnati a raccontare ai militari la storia degli ammanchi. Da gennaio in poi i buoni scomparsi erano risultati oltre 7.500 per un importo di 75mila euro. I militari si sono dati subito da fare sia all’interno che all’esterno degli stabilimenti, arrivando a delineare l’identikit dei possibili ladri. Poi hanno predisposto la trappola, scattata l’altro giorno proprio davanti ai cancelli dell’azienda. È qui che i due complici si scambiavano pass e informazioni prima di passare all’azione. Il 24enne entrava e andava a colpo sicuro grazie alle indicazioni fornitegli dal dipendente, riconsegnando poi all’altro il badge utilizzato.

Al momento dell’arresto la coppia di Arsenio Lupin era appena riuscita a mettere le mani su altri buoni per un valore di 4.200 euro. Entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Monza in attesa delle disposizioni del magistrato.

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