Cronaca locale

Gel disinfettante sulla 90/91 e stop ai "bollini" sui sedili

Atm riorganizza il servizio con la capienza all'80%. E i licei impongono mascherina e "salto" dell'intervallo

Gel disinfettante sulla 90/91 e stop ai "bollini" sui sedili

Primi test in classe e riunioni fiume per la ripartenza della scuola. Giornata campale ieri sia nei licei milanesi che in Foro Buonaparte, il quartier generale di Atm che deve adeguare il trasporto pubblico sulla base delle nuove linee guida approvate da Ministero dei Trasporti e Regioni. Partendo dal fondo, l'azienda in attesa del Dpcm annunciato per il 7 settembre si sta attrezzando per alzare dal 60 all'80% la capienza sui mezzi. In metropolitana, come avviene da maggio, userà il sistema automatico di conteggio dei passeggeri per evitare la ressa. Il sistema conta gli utenti in ingresso ai tornelli a intervalli di 10 minuti segnalando il valore percentuale di riempimento in tempo reale rispetto al numero consentito in banchina, se si verificano condizioni di affollamento il personale della stazione blocca i tornelli. Sui mezzi di superficie, se viene superata la capienza massima l'autista fa il «salto di fermata». Rimarrà ancora chiusa la porta davanti per tutelare il conducente. Verranno tolti invece «bollini» che indicano «stai qui» alla fermata e quelli sui sedili (salvo casi limite) mentre per ora resterà la segnaletica a terra che indica i percorsi per tenere le distanze di sicurezza nelle stazioni. Fronte igienizzazione: ci sono già 150 dispenser di gel distribuiti tra le 113 stazioni del metrò ma sarà testata la diffusione anche a bordo a partire dalla linea 90/91. Tram e bus vengono già sanificati durante le soste lunghe o al capolinea e sarà fatto anche per i vagoni del metrò durante la giornata, in aggiunta alla normale sanificazione quotidiana. Atm sta preparando una campagna sull'uso della mascherina e sulle nuove regole di viaggio. Nelle linee guida non è al momento specificata l'installazione di divisori tra i sedili a bordo e in assenza di novità dal Dpcm per ora l'azienda resta in attesa.

Sul fronte scuola, ieri le prime prove generali con l'inizio dei corsi di recupero in alcune scuole superiori. Una garanzia: la mascherina sarà la peggior nemica degli studenti, anche perchè per ora i presidi optano per mantenerla per tutta la durata delle lezioni almeno nelle prime settimane, anche se il comitato tecnico scientifico ha specificato che se viene garantita la distanza di un metro si possono evitare. «Ritrovare gli studenti ai corsi di recupero è stato emozionante e lo sarà ancora di più quando ripartirà davvero la scuola - ammette la dirigente scolastica del liceo scientifico Vittorini, Albalisa Azzariti -. Sono gruppi molto piccoli, di 2 o 5 studenti, il più numeroso ne conta 14. Le aule sono già tutte predisposte con i banchi distanziati, all'ingresso controllo della temperatura e gli studenti disinfettano le mani e devono indossare la mascherina per tutto il tempo». Con il collegio dei docenti ha stilato un piano di 166 pagine per la ripresa, «abbiamo previsto ogni opzione, dal nuovo lockdown alla scomparsa del virus con ripresa delle lezioni normali fino alla gestione degli open day». Nonostante da Roma siano arrivate nei mesi 500 direttive diverse. Una classe non avrà in contemporanea studenti a casa e a distanza, «penso che si creerebbe in chi segue in digitale una sensazione di isolamento». I ragazzi di prima saranno al 100% in classe, nelle aule più ampie, idem 5 classi di quarta e quinta, le altre 30 saranno scomposte in due gruppi che si alterneranno in classe o a distanza. Orario di lezione ridotto a 40 minuti, ingressi scaglionati, salterà l'intervallo («e sono seriamente rammaricata, ancora di più mi spiace eliminare l'ingresso alle 7.30 e il dopo scuola dalle 14.30 alle 18, ma non basta il personale per verificare il distanziamento») e sono previsti tre ingressi e l'uso anche di tutte le uscite di sicurezza per il deflusso ordinato.

Una «confusione bellissima» dopo il lungo lockdown anche al liceo scientifico Volta di via Benedetto Marcello che conta oltre 1200 studenti, il preside Domenico Squillace conferma che «per ora gli studenti dovranno tenere la mascherina in classe e sia loro che i professori devono disinfettarsi il banco a fine ora».

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