Non erano molti, una quarantina in tutto, ma si sono fatti notare i cittadini georgiani riuniti in presidio in piazza della Scala, per manifestare, con striscioni e cori, contro loccupazione della loro terra da parte delle truppe russe. I manifestanti hanno attirato lattenzione di milanesi e turisti al grido di «Sakartvelo! Sakartvelo!», ovvero «Georgia» detto in kartuli, la loro lingua madre. Da loro è arrivato anche un grazie al premier Berlusconi per il suo intervento nei confronti di Putin.
«Vogliamo ribadire - hanno detto - il nostro no alloccupazione russa, che sta creando solo morte e distruzione. Siamo molto preoccupati perché i bombardamenti sono ancora in corso e in Georgia noi abbiamo mariti, mogli, figli e nipoti. La Georgia non deve cedere alle richieste di Putin: il nostro presidente Saakashvili non deve essere sostituito, come richiesto dai russi.
Lintervento di Berlusconi, che ha chiesto a Putin una tregua, è stato accolto con soddisfazione: «Desideriamo ringraziare Berlusconi per la solidarietà dimostrata al popolo georgiano».
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