Giallo sul voto, ipotesi aprile E lo slittamento cambia tutto

Prove di trattativa tra il Pdl e la Lega in Lombardia. Roberto Maroni, il segretario della Lega che è stato incoronato dal popolo lumbard candidato ideale a succedere a Formigoni, non esclude affatto future convergenze. Si discuterà al consiglio federale di lunedì prossimo se «ci sono le condizioni per verificare la possibilità di tornare a fare un'alleanza», dice. Un'intesa che nel centrodestra come anche nella Lega sembra ormai inevitabile per non lasciare la Regione Lombardia alla sinistra, ormai pronta a convergere sul nome di Umberto Ambrosoli.
Un'incognita è romana e riguarda la data del voto, se cioè saranno a breve, entro febbraio, o se saranno indette per la primavera. Se ne è discusso ieri durante il consiglio dei ministri e sembra che sia prevalente l'ipotesi di accorpare le regionali alle politiche in un unico giorno, fissando l'election day ad aprile. Se così fosse, il clima surriscaldato da campagna elettorale avanzata potrebbe raffreddarsi. E centrodestra e Lega avrebbero più tempo davanti per trovare la soluzione migliore. Inoltre - osservano dal Pdl - si eviterebbe il rischio di un effetto domino in cui l'eventuale sconfitta in Lombardia possa avere ripercussioni negative a livello nazionale. E infine potrebbero essere chiusi in un'unica occasione gli accordi con la Lega per le politiche e per le regionali.
Nell'attesa che il quadro si chiarisca, anche Ignazio La Russa invita la Lega a un'intesa sul nome di Gabriele Albertini. L'ex sindaco sarebbe cioè il candidato della società civile, con la lista che lo presenterà appunto come proprio candidato. Ma sia il Pdl che la Lega potrebbero sostenerlo quale «un candidato che possiamo esprimere alla pari». L'auspicio è «che noi e la Lega insieme si decida in che forma e con che progetto presentarsi a un tavolo con Albertini». Insomma, «io sono per appoggiarlo ma lasciando integra la sua immagine di candidato fuori dai partiti, ma appoggiato dai partiti».
Formigoni è sulla stessa linea. Anche secondo il presidente della Regione, tra i primi supporter della candidatura di Albertini, la lista civica Albertini è «il modello giusto».

E anche Formigoni invita a trattare sul nome dell'europarlamentare. E stoppa le primarie regionali: «Le primarie di coalizione non sono la strada giusta, poiché abbiamo l'opportunità della candidatura di Albertini. Però le porte alla Lega sono sempre aperte».