Giovani e (molto) social Ecco le nuove top model

Da Kendall Jenner alla 16enne Greta Varlese Oltre alle sfilate migliaia di fan su Instagram

Pamela Dell'OrtoAlla sfilata di Fendi è arrivata super defilata con bomber e cappello nero per nascondersi dalle fan. Come una star di Hollywood. Anche se Kendall Jenner non è una star del cinema, è come se lo fosse: è la fidanzata (o la ex?) del cantante degli One Direction, è la sorellastra di Kim Kardashan (quindi la cognata di Kanie West) ed è una modella strapagata con 50 milioni di followers su Instagram (e 25 milioni di seguaci su Twitter). Tutte cose che fanno di lei una superstar.Così, quando ieri è arrivata all'ex Fondazione Pomodoro, quartier generale della griffe romana, le sue fan si sono sbizzarrite in foto e commenti. Mora, occhi scuri, capelli lunghi e lisci, in passerella aperto la sfilata di Karl Lagerfeld (è una delle sue muse). Poi ha mandato in delirio le fan. «Siete ancora convinti che non esistono più le super top di una volta?» chiede un addetto ai lavori fuori dalla sfilata. «Sono semplicemente cambiati i ruoli, e i canali». Ora contano i seguaci sui social network, è così che si diventa una star. Ma gli esperti assicurano anche che i volti che vanno oggi non sono quelli troppo belli e perfetti: «Il mondo della moda non cerca la perfezione: le top non hanno mai una bellezza stereotipata», dice un fotografo. «Tutte hanno un difetto che le rende uniche, ed è il loro punto di forza», come Kate Moss (che a questo giro non vedremo). Capitolo top leggendarie: ormai a Milano se ne vedono sempre meno. Ma a volte ritornano: da Gucci c'era Valeria Mazza, bella come il sole, di bianco vestita, con il marito e la figlia Tania (che le assomiglia moltissimo). È stata sommersa dai flash. Da Cavalli invece la super top era Natasha Poly, ospite di Peter Dundas, anche lei fotografata come una star di Hollywood. Gli altri volti di questa fashion week? Non sono certo conosciuti come Naomi ai tempi d'oro ma gli esperti assicurano che «saranno famose». Come Mica Arganaraz, argentina dal capello ribelle, ieri ha chiuso la sfilata di Fendi. Come le olandesi Maartje Verohef e Daphne Groenvald, avvistate in questi giorni fra una passerella e l'altra. E poi le italiane. Greta Varlese, la piccola top calabrese (ha solo 16 anni) dell'agenzia Elite: un mix fra Monica Bellucci e Maria Carla Boscono. È fra le più gettonata alle sfilate di Milano e non solo: da Fendi a Max Mara, da Cavalli a N. 21, a Milano (così come nelle altre capitali fashion) è amatissima, e molto seguita dalle fan (ha 28mila followers su Instagram). Più o meno le stesse passerelle le ha calcate anche la 18enne bresciana Vittoria Ceretti, già ribattezzata «la nuova Bianca Balti». Le nuove (piccole) top sono quasi tutte castane. Sarà un caso? Le vere star delle passerelle di questi giorni però non sfilano. Sono sedute nelle prime file, e non sono attrici o cantanti. Sono le cosiddette «influencer», quelle che sui social network fanno proseliti e quando si mettono un vestito, tutte lo vogliono. La più amata in assoluto e la più fotografata è Anna Dello Russo, direttore «en large» di Vogue Japan e super attiva sui social.

Fra le più copiate (per i look), la russa Mira Duma. Anche lei in questi giorni è ovunque, ed è perennemente di corsa. Ieri, probabilmente si è riposata solo da Hogan, dove Andrea Della Valle faceva gli onori di casa per festeggiare i 30 anni del brand.

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