Sicurezza e giovani. Forza Italia batte su un tema che la Lega prova a intestarsi da anni («ma è una concorrenza virtuosa e non litigiosa, il nostro vero avversario è l'astensionismo, non il Pd o i 5 Stelle e quindi bene a tutto ciò che allarga il campo del centrodestra» sottolinea la coordinatrice regionale azzurra Mariastella Gelmini) e cerca di catturare il voto degli studenti e neo diciottenni che spesso sono la platea più indecisa alle urne. Ci sarà anche Silvio Berlusconi oggi alla manifestazione «Primavera azzurra» organizzata a partire dalle 15 dal movimento dei giovani di Fi - con i vertici del partito in prima fila - per dare il via alla campagna elettorale per le amministrative 2017 e puntare già alle Politiche del 2018. Il leader di Fi dovrebbe arrivare all'Atelier di corso Como 5 tra le 16.30 e le 17, e potrà lanciare anche l'altra campagna azzurra, i «Security days» che partono oggi da Bruzzano e Baggio (con replica in due quartieri ogni sabato nei prossimi mesi) ma un gazebo sarà allestito anche davanti alla manifestazione degli «azzurrini». Quattro governi «sono arrivati a Palazzo Chigi entrando dalla porta di servizio e non passando dal voto, ma finalmente al massimo a febbraio di dovrebbe tornare al voto e Fi è già impegnata nella costruzione del programma. Vogliamo offrire un'alternativa seria anche a quei giovani che spesso sono disorientati e si dirottano sui 5 Stelle, costruiamo con loro una piattaforma che parli di sicurezza, welfare, lavoro» anticipa la Gelmini. Tanti big, tra cui il governatore della Liguria Giovanni Toti, saranno presenti per ascoltare le proposte di 300 giovani sindaci, consiglieri, amministratori.
Lanciando il primo «security day» promossi proprio da Berlusconi giorni fa a livello nazionale, il capogruppo mianese di Fi Gianluca Comazzi ricorda che «nel 2016 si sono registrati circa 137mila reati, ci sono intere zone fuori controllo e la Commissione sicurezza in Comune si è riunita appena sei volte in 9 mesi». Il coordinatore cittadino azzurro Fabio Altitonante sottolinea che il sindaco Beppe Sala e la sua squadra «fanno tante chiacchiere sulla riqualificazione delle periferie ma ad oggi l'unico finanziamento concreto sono gli 80 milioni stanziati dalla Regione per il Lorenteggio. A Milano nel 2016 sono stati spesi 48 milioni di euro per accogliere i profughi. Chiediamo a Sala almeno di rimettere sul territorio 2mila vigili che oggi sono chiusi negli uffici, basta una delibera. E abbiamo capito che alla giunta non piace la legge regionale che vieta i luoghi di culto abusivi, ma la deve rispettare». La Gelmini lancerà una raccolta firme per «sollecitare il Parlamento a riportare in aula il testo sull'ampliamento della legittima difesa».
Berlusconi, continua la Gelmini, sarà a Milano «per ascoltare il movimento e la società civile, vuole costruire l'albero delle libertà, il progetto con Fi offrirà soluzioni ai problemi non risulti
dagli ultimi governi». Il tema del lavoro non è secondo alla sicurezza, «almeno il 40 per cento dei giovani è senza occupazione». E la centralità ai giovani va letta anche nell'ottica del ricambio generazionale nel partito.
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