Una giunta con la «fissa» di Roma E Tabacci si candida alle primarie

La giunta Pisapia perde un altro pezzo. «Sì, se ci saranno le primarie del centro-sinistra, sono pronto a candidarmi», ha raccontato ieri in un'intervista alla Stampa l'assessore Bruno Tabacci. Più una minaccia che un annuncio per uno che era presidente della Regione già nel lontanissimo 1987. Un quarto di secolo fa e sponsorizzato dall'allora potentissimo Ciriaco De Mita.
Non una buona notizia per i milanesi, visto che mentre sogna Roma, Tabacci dovrebbe fare l'assessore al Bilancio. E magari pensare a come diminuire le tasse, anziché aumentarle. Anche perché l'assessore che in molti definiscono il vero sindaco ombra, non è il primo a esternare smanie di primarie. Lo aveva già fatto Stefano Boeri, annunciando la sua corsa. E anche per il sindaco Pisapia sono in molti a vedere un futuro molto prossimo nei Palazzi romani.

Da dire che sindaco e giunta hanno appena compiuto un anno e alla fine del mandato ne mancano altri quattro. E allora la vera domanda è, «ma in giunta è rimasto ancora qualcuno a occuparsi della città?». E Pisapia che fa? Incassa. Con buona pace di Milano, (mal)trattata da Pisapia e soci come un taxi per andare altrove.

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