A guidare la lista arancione sarà la moglie di Vecchioni

Daria Colombo capolista per Sel, Verdi e comitati Sala attacca ancora Parisi. La replica: "È nervoso"

A guidare la lista arancione sarà la moglie di Vecchioni

Una conferenza stampa convocata in tutta fretta. Sel, Verdi e i comitati civici dopo il dietrofront della vicesindaco Francesca Balzani annunceranno questa mattina il progetto della lista «a sinistra del Pd». La «lista arancione» che ha confermato l'alleanza a Beppe Sala solo alla vigilia della sua kermesse sabato scorso, e nonostante tormenti e paletti a Cl. E c'è già la capolista, dopo un incontro a casa del sindaco Giuliano Pisapia, Daria Colombo ha accettato di guidare l formazione che cercherà di pesare sulla futura giunta Sala in caso di vittoria. Scrittrice, tra i fondatori del «Movimento dei Girotondi», la Colombo è moglie di Roberto Vecchioni che già fece campagna per Pisapia nel 2011. E neanche a farlo apposta (o forse sì) giovedì la coppia sarà sul palco del teatro Elfo Puccini con il recital «La forza delle donne, tratto dal romanzo Alla nostra età, con la nostra bellezza». Uno spettacolo che ha avuto anche il patrocinio del Comune (tutt l'incasso andrà in beneficenza alla Casa delle donne maltrattate). E quale migliore via per la campagna di lady Vecchioni.

Si formano le liste, manca la data del voto. Stefano Parisi ieri è tornato ad incalzare il premier. L'ipotesi più probabile finora è stata il 12 giugno con ballottaggio il 26. Il candidato renziano Beppe Sala ieri si è lasciato scappare che «probabilmente si voterà il 5». Comunque in là, tanto che anche lui pensa per il ballottaggio a «proposte che convincano i giovani» a non disertare. «Vorrei rinnovare il mio appello a Matteo Renzi - ha detto il candidato del centrodestra -, ci faccia votare a maggio quando Milano è piena e viva, io voglio vincere con un'alta percentuale di votanti, non bassa». Una richiesta che evidenzia una buona dose di ottimismo, a differenza dell'avversario. Giorni fa Sala ha definito Parisi la «controfigura» di Salvini. «É nervoso e dice sciocchezze - è la replica di Parisi -. La coalizione di centrodestra sta lavorando a una nuova proposta politica alla quale è sbagliato rispondere con battute da prima Repubblica. E non penso che il lavoro sia di sinistra e la sicurezza di destra. Dico sempre a Beppe di confrontarci sui contenuti». Questa sera Parisi sarà ospite di Bruno Vespa a «Porta a Porta», ieri è toccato a Sala, ed è tornato ad attaccare il campo avversario. «La Lega sta facendo la sua partita, probabilmente sarà il primo partito a Milano - ha detto - e i cittadini oggi vedono i cartelli meno tasse con Salvini, Parisi non è neanche citato. Nella forma c'è coesione nel centrodestra, ma nella sostanza esprimono posizioni totalmente diverse. E mi pare che il lepenismo leghista abbia poco a che fare con Forza Italia». Sala viene richiamato a guardare al proprio recinto. Sala è convinto che Sel non «condizionerà» il Consiglio comunale in caso di vittoria. E «culturalmente a sinistra siamo molto più simili che a destra». Sarà.

Oggi al lancio della lista arancione ci sarà anche Pisapia, che sarà garante del progetto e punta a diventare un «sindaco ombra».

Sala ha ribadito infine l'intenzione di scendere sotto il 50& di Sea e se non dirà «che le tasse rimangano a Milano perchè non è fattibile» discuterà «col governo per abbassare l'Irpef, tutti tenderanno a farlo».

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