Sono tra noi. Diciassette acrobati, sei prestigiatori, dodici sommozzatori, dieci guide polari, quattro domatori, tre paracadutisti. E ben 1.572 si dichiarano artisti. Niente male per i milanesi: popolo di nonni, impiegati e studenti. Le tre professioni più diffuse sulle carte didentità. I dati sono frutto di autodichiarazioni (non sono certificabili) ma confermano qualche tendenza, come il numero elevatissimo dei pensionati (al primo posto nella top 100, sono 217.037) e lespansione del terziario (con 183.366 impiegati, 20.728 commercianti). Non sono ancora entrati nel mondo del lavoro, ovviamente, i 145.315 «infanti» - al terzo posto - e i 126.340 studenti al quarto (a cui vanno aggiunti 11.999 universitari e 6.301 scolari), mentre si dedicano alla casa (al quinto posto) le 124.885 casalinghe. Segno dei tempi che cambiano, sono scivolati al sesto posto (79.361) gli operai che fino a trentanni fa erano il ceto più numeroso. Il 28esimo posto è occupato dai disoccupati. Ma «ci sono aspetti che inducono allottimismo - sottolinea lassessore Daniela Benelli - Milano offre opportunità a chi vuole intraprendere attività creative o nel sociale».
Milano patria di artisti e creativi. Non solo per moda e design, anche se alla voce professione si definiscono in 854 si definiscono stilisti e 2.228 designer. Quasi 10mila più semplicemente architetti. Si contano 2.278 musicisti, 1.003 attori, 652 registi, 782 pittori. E i 1.572 che con un pizzico di orgoglio - tra insegnanti (oltre 23mila) e imprenditori (17.388) - si dichiararsi meno banalmente «artisti». Nella città che vuole recuperare le sue vie dacqua vivono già otto comandanti di nave, otto capitani di marina, due comandanti marittimi, tre piloti di imbarcazione, sette pescatori. Nonostante gli ultimi inverni più freddi, dovranno continuare a cercare lavoro altrove i due accompagnatori di montagna, le cinque guide alpine. Dieci guide polari, 12 maestri di sci. Tra le professioni bizzarre nella metropoli - che scopre di avere non uno ma tre prefetti ci si autodichiarano tali - spuntano dodici sommozzatori, un paleontologo, 26 fantini, tre paracadutisti, quattro apicoltori. E ancora: diciassette acrobati, quattro domatori, un labirintologo, due incassatori di gemme, tre necrofori, tre iridologi, dieci maggiordomi, sei prestigiatori, quaranta atleti, tre tenori e un solo soprano.
Guardano pianeti e stelle - per ragioni diverse - 19 astrologi e 16 astronomi. Studiano i destini per professione anche una chiromante e 5 cartomanti. I misteri del cosmo o delle vite private sono il mestieri di 5 fisici nucleari, tre detective, 5 criminologi clinici. Quasi duemila (per la precisione, 1.
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