I rom contestano Pisapia: «Stop sgomberi elettorali»

«Sit in» dei nomadi per l'improvviso cambio di linea del sindaco Tatarella: «A due mesi dal voto la sinistra prova a rimediare»

I rom contestano Pisapia: «Stop sgomberi elettorali»

L'ultimo colpo risale giusto al giorno di Pasquetta. Un nomade di 36 anni residente nel campo rom di via Negrotto è stato denunciato a piede libero e altri due sono ricercati per il furto di due biciclette del valore di oltre 10mila euro durante una gara di ciclocross al Monte Stella. Via Negrotto si è guadagnato spesso i titoli in questi anni per risse, sparatorie, ritrovamento di fucili kalashnikov, tassisti intrappolati e derubati. L'anno scorso quando il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto un sopralluogo scattando fotografie alle villette di legno con i suv da 60mila euro parcheggiati davanti, si è preso gli insulti dai residenti del campo e da una quindicina di militanti dei centri sociali arrivati per contestarlo.

«É un covo di criminalità, un vero e proprio ricettacolo di delinquenza e va chiuso subito» ha avvertito giorni fa il capogruppo di Forza Italia Pietro Tatarella. E in effetti in piena campagna elettorale, con un candidato del centrodestra come Stefano Parisi che promette sgombero dei campi abusivi e massima sorveglianza su quelli regolari, la giunta Pisapia sta provando a dare qualche segnale di ascolto ai residenti che per cinque anni hanno denunciato fenomeni di illegalità da quelle realtà. Dopo aver sgomberato un paio di settimane fa via Idro, l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha annunciato che entro aprile partirà l'iter per smantellare la polveriera di via Negrotto, poi toccherà al campo di via Chiesa Rossa. Tra firma dell'ordinanza e trasferimento passeranno almeno 90 giorni, facile che rimanga un annuncio della sinistra e la «pratica» passi al prossimo sindaco.

Ma oggi alle 16 i rom di Negrotto e Chiesa Rossa hanno organizzato un sit-in davanti a Palazzo Marino e chiederanno un incontro a Giuliano Pisapia per protestare contro gli sgomberi «elettorali». «Perché, signor sindaco? Perché improvvisamente, dopo 4 anni di silenzio e di abbandono, questa volontà di chiudere i campi regolari che sono stati istituiti dal Comune di Milano? Sentiamo politici che dicono che dobbiamo essere cacciati, che i nostri villaggi regolari sono luoghi di degrado, di emarginazione, di illegalità». Tatarella è tra quei politici che chiede a Granelli di agire «immediatamente, senza aspettare 90 giorni, le procedure di sgombero devono essere avviate con estrema urgenza». Il problema dei campi «esiste da anni, ma la giunta di centrosinistra si è svegliata solamente adesso, ad appena 60 giorni dal voto. Pisapia e Granelli stanno cercando maldestramente di rimediare a ciò che non è stato fatto per cinque anni, e la loro condotta, come se non bastasse, ha provocato la reazione rabbiosa anche degli stessi rom, che daranno vita a questo sit-in di protesta». In ogni caso, conclude il capogruppo di Forza Italia, «se gli sgomberi dei campi rom non saranno completati da questa amministrazione, ci penserà sicuramente la nuova giunta di centrodestra». Ieri è stato smantellato il cambo abusivo in via Calchi Taeggi, ignoti hanno appiccato il fuoco.

Sul tema sicurezza Forza Italia ha organizzato sabato alle 16 un convegno in corso Venezia 47, presente lo stato maggiore del partito, da Mariastella Gelmini, Maurizio Gasparri, Fabio Altitonante. Presente anche Stefano Parisi.

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