Impianti sportivi, è stangata Il Comune raddoppia le tariffe

Dalle piscine alle palestre al calcio: ecco i rincari decisi a Palazzo Marino Solari e atletica leggera aumentano quasi del 100%. Ma costerà tutto di più

Impianti sportivi, è stangata Il Comune raddoppia le tariffe

Milanesi, attenzione: da lunedì cambiano le tariffe degli impianti sportivi pubblici. Purtroppo è successo quanto anticipato su queste pagine nei mesi scorsi, ovvero fare sport in città costerà molto di più. Palazzo Marino sottolinea che le tariffe erano ferme da 12 anni, ma i prezzi in alcuni casi raddoppiano come per la piscina Solari, che passa dai 4 euro dell'ingresso in settimana ai 7 euro o per praticare atletica leggera in un centro sportivo, dove l'ingresso passa da 1,80 euro (ridotta) e 2,60 (piena) a 2,50 e 4 euro rispettivamente. «Anche alla luce degli adeguamenti per chi non accede alle tariffe agevolate - si difendono da Palazzo Marino - gli ingressi restano inferiori del 30% rispetto all'offerta dei privati presente sul mercato e comunque inferiore all'adeguamento Istat».

Per bilanciare la stangata l'assessorato a Sport e benessere, guidato da Chiara Bisconti ha voluto introdurre l'ingresso gratuito per i bambini e gli over 65 a basso reddito e sconti per gli under 25 e le famiglie. Riduzioni per società sportive, scuole, università e associazioni per persone con disabilità. In dettaglio sarà gratuito l'ingresso in tutti i 26 impianti sportivi (dalle piscine ai campi da calcetto o tennis e fino alle palestre) per i bambini fino ai 5 anni non compiuti e per le persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee pari o inferiore a 6.500 euro lordi annui. Altra novità è l'ingresso a tariffa ridotta (4 o 5 euro a seconda dell'impianto) per i giovani dai 5 ai 25 anni, nonché per persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee compreso tra i 6.500 e 18.000 euro lordi annui. Sconti sono previsti anche per le associazioni sportive e totale gratuità è stata decisa per gli accompagnatori di persone con disabilità, come richiesto dalle associazioni.

Politica di marketing per gli impianti situati in periferia, che avranno tariffe convenienti. Allo stesso modo sarà più economico fare sport in alcuni impianti in fasce orarie oggi meno frequentate. Il Comune ha fatto particolare attenzione a promuovere l'attività sportiva continuativa, ampliando l'offerta degli abbonamenti con l'introduzione delle tessere trimestrali, semestrali, settimanali e i carnet da 11 ingressi. «Vogliamo difendere l'accesso pubblico allo sport, il diritto dei cittadini a trovare impianti comunali a prezzi più bassi dei privati e migliorare la qualità del servizio – afferma Chiara Bisconti, assessore allo Sport -. In tutti gli altri capoluoghi gli impianti sono convenzionati, affidati a gestioni “terze”. Se vogliamo difendere lo sport pubblico dobbiamo anche favorire i praticanti assidui: con questo modello chi più fa sport paga meno. E chi è più debole è tutelato».

Da lunedì un'ora di tennis in un campo coperto costerà 16 euro invece dei 13,50 attuali, ma non per società sportive, scuole, associazioni che pagheranno 8

euro. Un'ora di calcetto a 5 continuerà a costare 40 euro, 55 euro il sabato e la domenica. Aumenta di 20 euro, invece, cioè da 40 a 60 euro la tariffa oraria per il calcio a 7, che diventa di 80 euro nei giorni festivi.

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