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J-Ax sarà consulente musicale del Lirico

Assegnata la gestione del teatro, tra i direttori artistici anche Intra e Pozzetto

J-Ax sarà consulente musicale del Lirico

La strana coppia Renato Pozzetto-J-Ax. Tradizione e avanguardia insieme. Quando riaprirà il nuovo teatro Lirico di via Larga - nei primi mesi del 2018, se i cantieri rispetteranno il cronoprogramma - il comico milanese gestirà la programmazione del cabaret mentre il rapper che ha lanciato a dicembre con Fedez l'album «Comunisti col Rolex» sarà il consulente artistico per i concerti di musica leggera e gli eventi dedicati ai giovani. Lo ha anticipato ieri Matteo Forte, 'ad di Stage Entertainment che gestisce già il teatro Nazionale e ha vinto il bando per la gestione del Lirico chiuso ormai dal 1999. Mancano le ultime verifiche, il Comune firmerà l'aggiudicazione definitiva tra circa un mese ma è poco più di una formalità. Ieri la commissione di gara si è riuniti per l'ultima seduta pubblica e ha decretato l'assegnazione provvisoria a Stage, che ha superato di 13 punti (tra offerta tecnica ed economica) l'altro progetto in gara, quello presentato da Show Bees, Gianmario Longoni, ex patron del teatro Smeraldo (poi ceduto a Eataly), oggi consulente artistico del Ciak e presidente del teatro Sistina di Roma. Longoni ieri non era presente, si è riservato la possibilità di fare ricorso una volta esaminati i documenti dell'aggiudicazione, si vedrà.

Forte scaramanticamente ricorda che «l'aggiudicazione è ancora provvisoria» ma è ovviamente «molto contento» dell'esito, «abbiamo lavorato molti mesi sul progetto». La Stage Enterteinment ha già in corso l'allestimento di un teatro a Madrid e quindi potrà anche ottimizzare i costi, acquistando i materiali per due strutture nello stesso periodo.

Pozzetto e J-Ax non sono gli unici consulenti di spessore già arruolati per una programmazione che offrirà già in partenza «250 alzate di sipario all'anno» (il Comune nel bando ne chiedeva un minimo di 160). Enrico Intra curerà la parte jazz, il vicedirettore dell'Accademia di Brera Roberto Favaro, musicologo, il calendario di musica classica, Chiara Noschese la prosa e il coreografo inglese Chris Baldock sarà il responsabile del programma danza. «Vorrei un grande inizio per un grane teatro -ammette Forte -, per l'inaugurazione vorrei puntare su un concerto importante» anche se non svela per ora il nome. Per il primo anno immagina un festival di musica classica di tre settimane, sette giorni di festival jazz, i concerti ogni lunedì. E nel calendario ci sarà «l'opera a prezzi accessibili a tutti», una Scala low cost. I gestori del Lirico avranno in carico anche il ristorante con vista sulle prove (aperto a pranzo e cena) e si punterà su menu a km zero. Il Comune darà in gestione il Lirico per 12 anni.

Stage Entertainment verserà un canone annuo progressivamente crescente: 60mila euro per il primo e il secondo anno, 120mila per il terzo e quarto, 360mila dal quinto al dodicesimo. Il gestore ha l'obbligo di eseguire le finiture e montare gli arredi di bar e ristorante entro 45 giorni dalla consegna dell'immobile a chiusura del cantiere e di alzare il sipario entro sessanta.

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