L’indagine

La città è sempre più chiusa in se stessa e sempre meno propensa ad aprirsi. Risulta da una ricerca di Ipsos sul senso civico dei milanesi illustrata ieri a Palazzo Marino in occasione della presentazione del premio «Panettone d’Oro 2011».
Fra i molti risultati rilevanti, quello sulla differenziata: per tanti le multe condominiali sulla raccolta differenziata sono «un male necessario». E otto milanesi su dieci sono disponibili a introdurre la raccolta dell’umido.
In base all’indagine Ipsos condotta per Comieco, la raccolta differenziata, percepita dall’81 per cento degli intervistati come tra i principali indicatori di civiltà, è considerata dai cittadini un valore così importante da sostenere, pur con qualche riserva, l’utilità delle multe collettive (61%) per incentivare la corretta suddivisione dei rifiuti. Il 40% del campione ritiene infatti le multe collettive uno strumento «molto utile», mentre il 21% lo considera «abbastanza utile». Le sanzioni condominiali convincono meno la fascia d’età compresa tra i 18 e i 44 anni, con il 42% dei giovani che si sono detti «poco» o «per nulla» convinti dell’efficacia di questo sistema. Il favore espresso dalla maggioranza dei milanesi traspare anche dalla disponibilità ad estendere la raccolta dell’umido all’intera città (il 63% «molto favorevoli» e il 15% «abbastanza favorevoli»).
La differenziata, infatti, viene per lo più percepita come un mezzo per ridurre l’inquinamento (43%) e per educare al pensiero collettivo (28%). Un altro dato emerso dalla fotografia scattata da Ipsos è che, nonostante il senso civico rimanga un importante valore individuale da coltivare per il 65% dei milanesi, è sensazione diffusa (67%) che il civismo in città continui nel trend in discesa già registrato lo scorso anno (più nove punti). Un segno, questo, di un maggior desiderio di cambiamento, testimoniato dalla maggiore informazione sulla raccolta differenziata (più 5% rispetto al 2010). Per il 60% degli intervistati Milano appare tuttavia sempre più chiusa in se stessa e sempre meno capace di occuparsi degli altri, ma il dato sul volontariato lascia ben sperare (il 15% degli intervistati dichiara di aver fatto almeno un’attività di volontariato).

«Anche in un periodo di difficoltà economica a Milano c’è sempre un pensiero rivolto agli altri», ha commentato il presidente del Consiglio comunale, Manfredi Palmeri, che ha ricordato come «accanto al lavoro delle istituzioni, non bisogna scordare il lavoro della città». Il senso di appartenenza a una realtà territoriale, infine, si identifica per il 37% con l’Italia e per il 17% con il Comune.

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