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Lambretta, pronte nuove occupazioni

Lambretta, pronte nuove occupazioni

Un'okkupazione annunciata. «Il Lambretta prende casa». Il centro sociale sgomberato poche settimane fa, il 26 agosto, dalle villette Aler di piazza Ferravilla ha già preparato i volantini della prima festa nello spazio in cui promette di piazzare le tende entro domani sera. Dalle 22 è programmata una nottata in musica con dj set, il programma prosegue fino a domenica con tavoli di lavoro, panini vegani, vegetariani o con la tradizionale salamella, aperitivo hip hop, festa studentesca. «A meno di un mese dallo sgombero il Lambretta torna ad occupare: venerdì 19 Settembre riapriremo un nuovo spazio abbandonato per restituirlo ai cittadini» è la garanzia. Il consigliere comunale della Lega Massimiliano Bastoni domanda al sindaco e all'assessore alla Sicurezza Marco Granelli se «dormiranno come al solito sonni profondi o si degneranno di allertare le forze dell'ordine per contrastare la nuova occupazione o quanto meno per sollecitarne un rapido sgombero». Dato che «il collettivo si appresta spavaldamente a occupare stabili di proprietà altrui», annunciando le gesta on line con un senso di impunità che la dice lunga, «si deve agire contro di loro con tolleranza zero». Ma il leghista teme che la giunta, invece di giocare d'anticipo, si limiterà a «ribadire ai milanesi che è eticamente molto più illegale e condannabile un proprietario che lascia abbandonato il suo bene?».

Gli occupanti della Cascina Torchiera hanno regalato invece ai residenti nella zona del Cimitero Maggiore un'estate a tutto volume. Rave party che hanno spinto l'associazione «Cittadini di Certosa-Garegnano» e il gruppo «Musocco c'è», da anni al limite della tolleranza, a scrivere una lettera di protesta al sindaco e a raccogliere firme perchè la Cascina di proprietà demaniale sia messa a bando come era stato annunciato. Ieri i rappresentanti sono stati ricevuti dal vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e dall'assessore Granelli. «Ci hanno garantito che il Torchiera sarà messo a bando probabilmente entro la fine dell'anno - riferiscono - e nella stesura si terrà strettamente conto delle richieste dei cittadini», per decidere la destinazione sociale dello spazio. Spiegano che gli amministratori hanno invitato i due comitati a concordare un progetto comune «da presentare anche a tutte le altre realtà del quartiere, compresi gli attuali occupanti della cascina».

Insomma, una soluzione che stia bene anche agli autonomi che occupano nell'illegalità la cascina fin dalla fine degli anni Settanta. Granelli «ci ha garantito - concludono - che chiederà alle forze dell'ordine un intervento efficace per limitare i disagi provocati dai concerti, in attesa di una soluzione».

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