Accade in tarda mattinata a Milano, in zona Corso Lodi. Un’anziana esce di casa per fare una passeggiata, cade, si fa male. Qualche passante la soccorre e chiama un’ambulanza per assisterla. La devono portare in ospedale. Succede sotto casa mia. La riprendo dal balcone, così non devo uscire. I vicini si affacciano dalle altre finestre sentendo la sirena dell’ambulanza. Si domandano se anche nel nostro palazzo ci sia un caso di Coronavirus, si preoccupano. Ma poi risulta a tutti evidente che la signora è caduta per strada. E ci si domanda: “Ma se ci chiedono si stare in casa e soprattutto lo si chiede agli anziani, perché si continua a uscire? E solo per fare una passeggiata?”.
Ora il personale dell’ambulanza, infermieri e medici si devono occupare di lei invece di altre persone in stato di emergenza. Certo, nessuna caccia al “disobbediente”, è difficile restar confinati tra le quattro mura, però serve responsabilità, com’è che ancora non lo si capisce?… Sono arrivati in tre della Croce Rossa, per caricarla sulla barella e portarla via. Adesso si dirigeranno vero un ospedale, così la signora, oltre ad essersi fatta male, oltre ad aver distratto da situazioni più urgenti un equipaggio dei soccorsi, magari andrà a infettarsi in qualche reparto. Accanto a lei c’è il marito, pure anziano, in pigiama, uscito di fretta probabilmente per vedere cosa le è successo. Lui la vorrebbe accompagnare in ospedale, ma gli dicono che non si può, che deve tornare a casa. Così adesso restano da soli tutti e due, una in ospedale e uno a casa. Manco si possono più fare compagnia. E tutto questo solo per una passeggiata.
Mentre vedevo questa scena stavo attaccando alla ringhiera del balcone uno striscione appena finita di disegnare con la mia bambina con la scritta colorata “Andrà tutto bene!” . Ci abbiamo messo tutta la mattina per farlo, ce lo hanno consigliato le maestre, per far passare il tempo ai bambini, per condividere le fotografie sulla chat della scuola, per dare loro un filo di speranza. Lei, cinque anni, mi chiede: “Che succede a quella signora?”. Difficile spiegarle che andrà tutto bene, mentre guarda quei signori vestiti di arancione che caricano la vecchietta sulla barella. “Ma ha preso il virus questa signora?” insiste. “No, è solo caduta…” E, almeno stavolta, non le sto neppure mentendo…
Non ci viene
più tanta voglia di attaccare lo striscione sul balcone, lei fa una faccia triste, vorrebbe andare a correre al parco, dondolarsi sull’altalena. Lo attacchiamo lo stesso, in strada non c’è più nessuno, nemmeno l’ambulanza…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.