Dopo l'appello un benefattore dona il macchinario per la terapia intensiva

La richiesta del professor Carugo e l'arrivo dei 100mila euro dalla Fondazione Polizzotto-Porrati per il reparto appena nato

Dopo l'appello un benefattore dona il macchinario per la terapia intensiva

Detto, fatto. Un altro piccolo miracolo lombardo. Sempre protagonista l'Asst Santi Carlo e Paolo che in meno di 24 ore si è vista recapitare (tramite Regione Lombardia) una donazione di 100mila euro con cui sarà acquistato un contropulsatore aortico, ovvero un «dispositivo che serve per poter sostenere il cuore in casi shock per i malati critici a rischio vita. In sostanza un supporto di tipo meccanico per la temporanea assistenza circolatoria che riduce il carico di lavoro del cuore, grazie a un catetere con palloncino che viene inserito nell'aorta» spiega Stefano Carugo, direttore del Dipartimento Cardiorespiratorio e della Struttura complessa di Cardiologia dell'ospedale san Paolo, in questo caso pensato per i ricoverati in terapia intensiva per Covid e due ecografi per le necessità dei pazienti affetti da coronavirus.

Non ha fatto nemmeno in tempo a lanciare l'appello della necessità urgente di questi macchinari medici necessari per il nuovo reparto di terapia semi intensiva di Cardiologia allestita al primo piano di un'ala dismessa dell'ospedale San Carlo, che è arrivata la pronta risposta di un benefattore. Michele Polizzotto, presidente della Fondazione Polizzotto-Porrati, ente benefico nato per volontà dello zio, grande industriale del settore dell'alcol in Lombardia che, senza figli, decise di lasciare tutto il suo patrimonio per finanziare la ricerca medica e aiutare i malati oncologici e che ogni anno finanzia uno o più progetti di ricerca proposti da medici che dopo la laurea dimostrino passione per la ricerca in campo cardiovascolare. Ma non solo.

«Quando abbiamo ricevuto la chiamata del professor Carugo non ho avuto alcun dubbio nel fare la donazione, dobbiamo aiutarci tutti, ognuno deve fare la sua parte credo - racconta il presidente - per vincere questa terribile battaglia. Non possiamo certo pensare che l'Italia e la nostra civiltà millenaria si estinguano così. Ne ho parlato con i miei consiglieri e ho ottenuto immediatamente l'approvazione del mio cda. Di norma la Fondazione si occupa di finanziare borse di studio di giovani medici, ma in «questo periodo, insieme all'attività della mia azienda famigliare, la Ircim che realizza camere bianche ovvero stanze ad atmosfera controllata, ci stiamo occupando di migliorare la situazione dei reparti ospedalieri della Sicilia. Questo macchinario tra l'altro è fondamentale per assistere i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid».

Sono in tanti che si stanno mobilitando per cercare di affrontare l'emergenza coronavirus, dai grandi colossi della distribuzione, alle compagnie telefoniche, dalle banche al mondo della moda in pochi giorni sono stati raccolti e

donati centinaia di milionidi euro, mentre Regione Lombardia ha messo a disposizione un conto corrente (Iban IT76P03069097901 00000300089, da sottoscrivere con la causale «Regione Lombardia Sostegno emergenza coronavirus»).

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