Due ore di tempo e 57 chilometri di strada (con mezzi propri) risparmiati in media. Sono i primi dati provvisori del test promosso due giorni fa dal Comune per un nuovo sistema di lavoro «Agile». Circa seimila dipendenti di 104 tra enti, aziende e istituzioni hanno svolto le proprie mansioni chi da casa, chi al bar, chi dal parco, ovunque purchè lontano dal proprio ufficio. Lo dicono i primi dati, provvisori, elaborati in base ai questionari compilati dai lavoratori stessi. I questionari fino ad ora pervenuti sono circa mille, e ne sono stati elaborati 764. Ma i dati, seppure provvisori, sembrano fornire indicazioni interessanti. In particolare, il tempo medio risparmiato per lavoratore è di 112 minuti, circa 2 ore. Più della metà delle persone rispondenti al questionario avrebbero utilizzato mezzi a motore per recarsi al lavoro se non avessero partecipato alla Giornata del lavoro agile. In relazione ai soli spostamenti evitati con mezzo di trasporto a motore privato sono stati risparmiati in media 28,5 chilometri, rispetto ai soli percorsi di andata. Diventano 57 sommando il ritorno. Il gradimento dell'iniziativa è molto alto, pari ad un punteggio di 4,7 su un massimo di 5, senza differenze significative tra uomini e donne.
Tra le aziende, gli enti e gli studi professionali che hanno aderito, 56 hanno già attive forme di lavoro agile, mentre 48 sperimentano per la prima volta la formula. Quaranta aziende hanno meno di 100 lavoratori, ben 22 invece tra i 100 e i mille, 31 ne hanno più di mille. L'esperimento è stato lanciato dal Comune di Milano ma ha coinvolto il Piemonte e l'Emilia Romagna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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