L'avvocato ha 90 anni: processo da rinviare

L'avvocato nominato in sostituzione di quello di fiducia non si presenta in aula a causa dell'età decisamente avanzata

L'avvocato ha 90 anni: processo da rinviare

In un processo annoso può capitare pure che un imputato si dimentichi di farsi rappresentare dal difensore. E che il giudice debba rinviare tutto perché l'avvocato nominato in sostituzione di quello di fiducia non si presenta in aula a causa dell'età decisamente avanzata.

Siamo davanti alla Decima sezione penale per il processo sulla «Rimborsopoli» lombarda. Sono 56 gli ex consiglieri regionali (tra cui Nicole Minetti e Renzo Bossi) accusati di aver chiesto rimborsi ai gruppi consiliari negli anni 2008-2012 per spese che nulla avevano a che fare con l'attività istituzionale. Il rinvio a giudizio risale all'aprile del 2015. Dopo decine di udienze ieri si è arrivati all'ultima giornata per le arringhe delle difese. L'eventuale replica del pm e la sentenza sono fissate per il 28 settembre. Ma quando è il turno dell'avvocato dell'ultimo imputato, Doriano Riparbelli, il presidente Gaetano La Rocca constata che il banco resta vuoto. La Corte scartabella nel corposo fascicolo e ricostruisce che il primo difensore, Massimo Di Noia, ha rinunciato all'incarico diversi mesi fa. È quindi stato nominato, da prassi, un difensore d'ufficio pescato in automatico dall'albo. Il professionista però non si è mai fatto vedere. Sono gli stessi giudici a riturarsi per contattarlo. Al rientro La Rocca è rassegnato: «L'avvocato d'ufficio non risponde neppure al cellulare. Ma ne ha ben donde, risulta che è nato nel 1928...».

Il legale 90enne viene sgravato del compito. Non è possibile tuttavia continuare senza che parli l'ultima difesa. Il giudice alla fine nomina un avvocato presente, Paolo Cassamagnaghi, che conosce le carte perché difende un altro imputato e gli dà tempo fino all'udienza intermedia del 4 luglio.

«Mi ero affidato a Di Noia - spiega da Düsseldorf Riparbelli, che in passato è stato responsabile dell'organizzazione regionale del Pdl -, poi sinceramente non ci ho più pensato. Ho lasciato la politica attiva, ora sono titolare di un'azienda che tratta acciai speciali».

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