La Lega fibrilla. Accordo (almeno) su Boni

Il tempo per depositare le candidature scade ufficialmente questa mattina alle 8, ma non si annunciano colpi di scena. Davide Boni era fino a ieri - e rimarrà - l'unico nome in corsa per diventare il nuovo segretario provinciale della Lega. Ruolo ricoperto per due mandati da Igor Iezzi, che è anche consigliere comunale e sarà il lista per il 2016. Il Congresso provinciale del Carroccio si terrà domenica. Fino a ieri pomeriggio i colonnelli lumbard hanno limato la rosa del direttivo, dieci componenti a cui vanno aggiunti i quattro segretari di sezione. La ricerca di un equilibrio tra salviniani e maroniani è stata delicatissima e momenti accesa, tanto è riaffiorata nel pomeriggio l'ipotesi di un secondo nome contro Boni, l'ex assessore Stefano Bolognini o Massimiliano Salini, ma alla fine si è raggiunto l'accordo. Superati anche i dubbi sulle vicende giudiziarie che portarono Boni a fare un passo indietro dalla presidenza del Consiglio regionale nel 2012. Il su nome era finito sul registro degli indagati per tangenti, ma le parole del suo grande accusatore, l'architetto Michele Ugliola, non sono state dimostrate nel corso delle indagini e il leghista, ex assessore della giunta Formigoni, non è neanche arrivato a processo. Nel 2014 è scattata la richiesta di archiviazione. In campagna elettorale si sa gli avversari tendono a rimestare nel torbido. Ma Boni è stato ritenuto più che preparato a rispondere a tono alla sinistra. «Il mio percorso istituzionale - ha precisato lui stesso ieri, escludendo una candidature nella lista delle Comunali - si è fermato nel 2012. Sul mio procedimento pende una richiesta di archiviazione da due anni. Io so quello che ho fatto, ma soprattutto quello che non ho fatto. In ogni caso non c'è acredine nei confronti nessuno». La sua candidatura spiega Boni «nasce dal fatto che alcuni militanti mi hanno chiesto se volevo correre per la segreteria provinciale di Milano. Io ho 25 anni di militanza e la Lega non te la dimentichi. È una carica molto organizzativa e io ho voglia di aiutare e di stare nel movimento e lavorare sulla campagna elettorale per Milano». Nella sua squadra ci sarà anche Bolognini. La sfida per le Comunali, afferma Boni, «è molto interessante e spero sempre in Matteo Salvini candidato sindaco. Quando si ha un top player di quella portata si vorrebbe giocasse dappertutto.

Nel Consiglio federale di lunedì invece si chiarirà definitivamente la linea della Lega sull'alleanza con Ncd. Salvini richiamerà all'ordine il governatore Roberto Maroni che nei giorni scorsi ha fatto un passo lungo invitando al tavolo sulle Comunali 2016 il coordinatore lombardo del Nuovo Centrodestra. «Li si deciderà e quella sarà la posizione della Lega, assolutamente, non c'è nessun problema» diceva ieri il presidente lumbard.

Ma anche ieri Raffaele Cattaneo (Ncd) ha lanciato un avviso a Salvini: «Se la Lega lunedì dovesse decidere di rifiutare Ncd al tavolo del centrodestra, noi dovremo decidere di prendere altre strade. Lo valuteremo insieme, ma nessuno si può aspettare di avere in Ncd un gruppo di utili idioti. Non siamo utili idioti e non ci comporteremo come tali».

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