Lega: «Tagli alla sanità? Basta cure ai clandestini»

Dopo l'annuncio di tagli alla Regione nella prossima Legge di stabilità del governo Renzi, dal Pirellone parte la reazione della Lega. «Siamo stanchi di continuare ad erogare cure sanitarie per gli stranieri irregolari. Si tratta di prestazioni per le quali la Regione dovrebbe venire rimborsata dalle prefetture che però risultano inadempienti». Una ritorsione dovuta al fatto che almeno l'80 per cento delle risorse da trovare nel bilancio, come ha annunciato l'assessore all'Economia Massimo Garavaglia, peserà proprio sulla sanità. Nel migliore dei casi 700 milioni di euro, tanto che il governatore Roberto Maroni si è detto costretto a un taglio dei servizi, tra cui quelli all'handicap e alla non autosufficienza. E all'aumento dei ticket.

Di qui la reazione del capogruppo della Lega Massimiliano Romeo che chiede l'interruzione delle cure agli irregolari se i conti non verranno saldati dallo Stato. «Non si tratta di pochi euro - assicura Romeo - Il debito delle prefetture verso la Regione ammontava a fine 2013 a 59 milioni e 400mila euro, accumulati negli ultimi cinque anni. A questi va aggiunto anche il costo delle cure per il 2014, previsto in 16 milioni e 600mila euro» Di questi 14 milioni e 300mila sono gli euro per ricoveri e 2 milioni e 300mila per cure ambulatoriali. «Un totale di 75 milioni di euro che lo Stato deve pagare e che Roma non rimborsa.

E lo Stato, oltre a non onorare i propri debiti, cosa fa? Decide di tagliare alla Lombardia, la regione più virtuosa e che cura i pazienti di tutta Italia, oltre 700 milioni di euro al comparto sanitario. I signori clandestini non saranno più curati nelle strutture sanitarie lombarde e da domani vadano a bussare al portone di Renzi».

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