L'eredità di Expo: un quartiere verde per l'edilizia sociale

L'eredità di Expo: un quartiere verde per l'edilizia sociale

Quello di Cascina Merlata è un cantiere che procede al ritmo di un piano ogni dieci giorni. Per arrivare in tempo e perché è stato firmato l'accordo tra EuroMilano ed Expo per la locazione del villaggio da destinare ai delegati. Un progetto con sette torri residenziali che dopo il 2015 saranno riconvertite in housing sociale. Mentre nei sei mesi dell'evento ospiteranno 1.200 rappresentanti di tutti i Paesi del mondo in 391 alloggi.
Un investimento da 1,2 milioni di euro per il primo quartiere interamente ad emissioni zero progettato dagli architetti Mca di Mario Cucinella Architects, Teknoarch, B22 e Pura per ridurre l'impatto ambientale. «Tutti gli edifici - si legge in un comunicato della società - sono in classe A e l'intero quartiere è zero gas, servito esclusivamente da fonti di energia rinnovabili: il teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore, il raffrescamento dalla geotermia attraverso le pompe di calore e l'energia al solare». Al piano terra gli spazi multifunzionali con i servizi per gli ospiti del Villaggio Expo: portineria, assistenza medica, locali lavanderia, palestra, spazio interreligioso, sala riunioni attrezzata, sala living ed emeroteca.
Come annunciato al Tavolo Expo dal commissario Giuseppe Sala, nell'area di Cascina Merlata si stanno pianificando anche le procedure per ospitare i parcheggi temporanei al servizio dell'esposizione per mezzi pubblici e autobus dopo che la crisi ha spinto i costruttori privati a rinunciare alla costruzione dei parcheggi. Dopo Expo, invece, su quest'area è in programma l'edificazione di edilizia libera. Da luglio 2016, accanto alle prime sette torri saranno realizzati altri quattro edifici con 293 alloggi. Nascerà così a Cascina Merlata il più grande insediamento di housing sociale in Italia, sviluppato per conto del Fondo «Housing Sociale Cascina Merlata» in accordo con il Comune: undici edifici per un totale di 684 alloggi e relative pertinenze (cantine, 608 posti auto e 104 box) per 52.500 mq complessivi.
Un quartiere che sorgerà ai margini del polo fieristico di Rho-Pero, dell'area Expo e della direttrice Nord-Ovest: 5in tutto 540mila mq, nel quale saranno realizzate residenze (52.500 mq di housing sociale, 127.000 mq di edilizia convenzionata e 143.500 mq di libera) e servizi tra cui una scuola dell'infanzia, una elementare e una media inferiore, due asili nido, un centro ricreativo per la terza età, spazi pubblici attrezzati, cinque parchi giochi, il recupero della Cascina per funzioni di interesse pubblico e il Villaggio Expo 2015 che sarà riconvertito in residenze e servizi. Poi un centro commerciale, commercio di vicinato e uffici. L'intero quartiere sorgerà in un parco pubblico attrezzato di 200 mila mq.

con oltre 10 chilometri di piste ciclabili che collegheranno Expo a Milano attraverso il Raggio verde numero 7. L'impegno è a costruire entro il 2015 l'80 per cento delle opere pubbliche che hanno un valore complessivo di 150 milioni di euro.

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