Per la prima volta avremo in città un «cantiere parlante» e aperto, che permette a chiunque sia interessato di seguire passo passo i lavori, di vedere i vari step di restauro con i propri occhi e di conoscere la storia e le vicende che si intrecciano intorno al teatro Lirico. Ci saranno degli affacci sul cantiere e una parete trasparente, oltre a eventi collaterali, proiezioni, lezioni, conferenze.
«Il cantiere diventa centro di diffusione di cultura urbana e blocca il degrado fisico e sociale che accompagna ogni nuova ferita che si apre in città. Il Lirico sarà per Milano quello che il Théâtre des Celestins è stato per Lione. È qui, infatti, che nacque il primo esperimento di processo partecipativo di conoscenza - spiega Francesco Dioguardi , fondatore dell'omonima fondazione-. Nella piazza antistante il teatro venne realizzato un parcheggio interrato di sette piani. Inventammo una serie di iniziative per coinvolgere soprattutto i ragazzi delle scuole per scoprire i passaggi che intercorrono dal progetto alla realtà operativa. Abbiamo stipulato una convenzione con il Politecnico di Milano per far sì che questo nuovo modo di vivere il cantiere diventi un modello di best practice sia dal punto di vista dei lavori in senso stretto che per la comunicazione di cantiere».
Questo il senso di «Cantiere evento», l'iniziativa organizzata dall'impresa Garibaldi costruzioni e restauri srl, azienda leader nel settore del restauro che ha vinto l'appalto peri lavori nel teatro di via Larga con la Fondazione no profit Gianfranco Dioguardi, e sostenuta dall'amministrazione. «Una proposta nata dall'impresa che abbiamo voluto cogliere al volo - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti - perché ci sembra un modo originale ed innovativo di poter seguire un cantiere importante e di avvicinare i cittadini al nuovo Lirico, intitolato a Giorgio Gaber, prima ancora della sua riapertura ufficiale. Le iniziative culturali, le attività formative e le performance previste nel piano di attività del Cantiere evento diventeranno l'occasione per rendere la città stessa un primo palcoscenico capace di prefigurare fuori quanto in seguito accadrà dentro».
Verrà realizzata un'aula civica provvisoria da circa 80 posti a due passi dalla sala, tra via Rastrelli e via Larga, che fungerà da auditorium destinato ad ospitare tutte le attività collettive: mostre, spettacoli, concerti, proiezioni e conferenze con attività di studio dell'evoluzione storica dell'edificio e dei contesti teatrali.
Previsto anche un portale belvedere sul foyer del teatro, una parete trasparente che renderà visibile l'evoluzione dei lavori di recupero, mentre saranno utilizzate le cesate di cantiere per diffondere immagini relative all'interno dell'edificio e per l'installazione di uno schermo che consentirà la proiezione di immagini degli interventi più significativi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.