Litigano all'Alcatraz, esce e lo accoltella Dalla movida al carcere

Un'altra lite annaffiata dall'alcol ieri all'alba ha spedito un ragazzo all'ospedale e un altro in carcere.
Un inizio dell'anno movimentato per la cronaca nera in città, tra aggressioni, rapine in strada e fatti di criminalità di vario genere compreso l'omicidio di via Salasco.
Ieri mancavano pochi minuti alle 5 quando Simone B., un 20enne nato a Rho ma residente a Bresso, è caduto sull'asfalto, tra via Valtellina e via Aprica, ferito da diverse coltellate fortunatamente non fatali. Il ragazzo, infatti, è stato portato d'urgenza al Niguarda e operato ma, nonostante la prognosi resti ancora riservata, le sue condizioni sono stabili e non corre pericolo di vita.
Cos'era accaduto lo ricostruiranno in seguito i carabinieri della compagnia Duomo, grazie anche alle testimonianze di alcuni amici del ferito.
Simone B. è incensurato, apparentemente sembra tranquillo, senza grilli per la testa e nemmeno particolarmente incline alla lite. Tuttavia l'altra notte, insieme ai suoi amici, era piuttosto alticcio. E, in quei casi, ci vuole poco a diventare anche litigioso anche litigioso. Così, all'interno della discoteca «Alcatraz» di via Valtellina, non gli è stato difficile trasformare in un'aggressione vera e propria quello che, almeno all'inizio, sembrava un semplice alterco per una stupidaggine (le ragioni reali non si sanno e, comunque, sembrerebbero banali) con un tizio che aveva bevuto, probabilmente, tanto quanto se non più di lui.
Secondo la ricostruzione dei militari, quando gli uomini della security del locale si sono resi conto che il «vivace scambio di opinioni» stava degenerando, hanno invitato piuttosto vigorosamente i due ragazzi a lasciare la serata. Insomma: li hanno proprio buttati fuori.
Stranamente, a quel punto, i due gruppi - Simone B. e cinque ragazzi che stavano con lui e la compagnia che aveva trascorso la serata con l'altro giovane coinvolto nella lite dentro il locale - sembravano essersi calmati e decisi ad allontanarsi da lì senza ulteriori conseguenze. Gli amici dell'uno e dell'altro erano così saliti sulle rispettive auto, convinti che tra i due fosse finita lì. Illusi: Simone e l'altro ragazzo hanno continuato a insultarsi anche restando sulle vetture. E, a un certo punto, prima che le macchine ripartissero, i ragazzi sono scesi e si sono fronteggiati in strada. Ed è stato a quel punto che, per la prima volta dall'inizio dell'alterco, si è materializzato un coltello.
Con quell'arma Simone è stato colpito più volte. Ieri i militari sono stati molto parchi di dettagli su quel che è successo veramente durante il ferimento.

Tuttavia, già qualche ora dopo, in caserma, c'era già il giovane aggressore. Si tratta di W. G., un 19enne di Sesto San Giovanni con precedenti per rapina e un Daspo (il divieto di accedere alle manifestazioni sportive) e che è stato fermato. Ma i carabinieri cercano anche i suoi complici.

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