«Oggi la Lombardia raggiunge l'obiettivo fissato da Figliuolo dell'80% della propria popolazione con più di 12 anni con vaccinazione completa. Siamo la prima regione ad arrivare a questo traguardo. Grazie a tutti gli operatori e ai cittadini lombardi».
Così su Twitter il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti annuncia il raggiungimento del traguardo fissato da governo. Un impegno mantenuto che è anche una risposta a chi nei mesi passati ha sempre parlato del fallimento della Regione nella lotta al virus, a chi ha chiesto ripetutamente dimissioni, a chi ha insultato e dileggiato. E invece la Lombardia che, bisogna sempre ricordarlo, è stata la Regione più colpita dal virus, un vero e proprio tsunami affrontato per primi senza avere tutte le informazioni che si hanno ora sul virus, si è organizzata ed ha affrontato l'emergenza.
Una vittoria di tappa, perché la corsa continua: «Fra pochi giorni raggiungeremo l'87% della vaccinazione della popolazione - ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite «Morning News» su Canale 5 -. E in questo quadro la questione del certificato vaccinale anti Covid è un problema un pò meno grave anche se speriamo che il Green pass in certe categorie e in certe situazioni sia applicabile». «Non credo che ci sia una linea Giorgetti o una linea non Giorgetti - ha aggiunto Fontana - c'è il tentativo di applicare misure in modo da dare il meno fastidio possibile ai cittadini e far rispettare le regole, evitando tensioni sociali. Con le scelte fatte, in linea di massima, stiamo rispettando le indicazioni del governo».
Intanto è stato reso noto dalla Struttura Commissariale che l'avvio della somministrazione della cosiddetta «terza dose», è previsto per lunedì 20 settembre a partire dai soggetti maggiormente esposti o a maggior rischio. «Si inizierà dai pazienti trapiantati e si proseguirà con le altre categorie di pazienti immunocompromessi, come i pazienti in chemioterapia - spiega una nota della Regione -. In attesa della definizione dei target da parte del Ministero della Salute, l'Unità di Crisi ha già definito le attività e le priorità per l'elaborazione del piano operativo per la somministrazione di dosi addizionali». Un piano che, dopo la condivisione con le Ats, le Asst e le rappresentanze dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, delle farmacie sarà presentato ufficialmente la prossima settimana.
E sulla possibilità di nuovi lockdown in autunno il governatore pare fiducioso di riuscire a scongiurarli: «Gli esperti mi dicono che se la vaccinazione dovesse arrivare più avanti, se dovessimo
raggiungere ancora un po' di popolazione che non si è vaccinata, è molto probabile che non si debba arrivare a nessun tipo di lockdown - spiega Fontana- perché chi in chi si vaccina l'infezione non comporta conseguenze gravi».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.