Il design riempie le strade a Brera

Luci e installazioni di giovani artisti nel quartiere

Il design va in strada, a Brera. In piazza San Simpliciano, ad esempio, un light box, visibile da chiunque passi accanto, presenta i lavori dei giovani designer dell'Accademia di Brera coordinati da Filippo De Filippi, docente di Architettura d'Interni. Il tema dominante è la luce in tutte le sue declinazioni: cestini di luce, mattoncini «green» retroilluminati, lampade a basso impatto ambientale. I designer in erba hanno coniugato luce e sostenibilità in una serie di opere che, grazie al progetto «Design on the road 2013. The smart way of living», avranno la possibilità di essere viste da tutti.

«Una boccata di ossigeno in questo Salone spesso fagocitato dal mondo del fashion o dal cibo: torniamo a mettere la creatività al centro. Ci concentriamo sul futuro: sui talenti dei ragazzi che studiano a Brera, italiani e stranieri». Ed è orgoglioso del ricco calendario a Brera Marco Torrani, presidente del Brera Design District: «L'obiettivo è quello di promuovere le eccellenze di Brera: la qualità e la creatività italiana, che da sempre vanno a braccetto con un artigianato di alto livello. E' necessario tradurre l'originalità artistica in una riproducibilità industriale e Brera vuole essere il punto di incontro tra queste realtà». Tra l'altro, quest'anno Brera è presente anche al Salone del Mobile nel progetto Euroluce. Ada Ghinato, docente e ideatrice del progetto Arte e tecnologia, ha guidato gli studenti nella rappresentazione e interpretazione di elementi naturali attraverso gli strumenti del 3D Printing; i progetti sono stati poi raccolti in una collezione dal titolo Natura di Artista, di cui tre selezionati sono già stati realizzati e verranno esposti in un'area riservata dello stand di «.Exnovo».

Tornando al quartiere, tante le location di Brera che hanno aperto al pubblico per il Fuori Salone: un modo comodo e originale per gustarsi il tutto, è affidarsi al bike tour organizzato da Rossignoli (11, 12 e 13 aprile alle 9, in corso Garibaldi 71) con esperti di design. Per i più comodi, da segnalare che oltre a tavolini open air (sfidando il tempo) e aperitivi low-cost, alcuni dei migliori locali di Brera, tra cui Il Rigolo, propongono piatti-design ispirati al Salone. Tappa obbligata del Fuori Salone nel quartiere è il raffinato Palazzo Morando, dove Baccarat Highlights dimostra, se ce ne fosse bisogno, che il design è arte pura.

Un gigante dell'architettura è celebrato negli spazi Sacea (via Solferino 17) dall'Ordine degli Architetti di Milano: in mostra il meglio della produzione di Marzo Zanuso, sul tema «fare industriale, pensare artigianale», il fil rouge che accomuna tutti gli eventi del Brera District. Da Sacea, anche angolo relax e wi-fi.

Di grande effetto poi l'allestimento a Palazzo Cusani con Exteta e Roda per un «outdoor village» che segue le quattro stagioni ideato dal green designer Gordon Guillaumier.

Infine, per chiudere il giro, tappa in Mediateca Santa Teresa, a vedere i progetti di VisionLab della Triennale.

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