Cronaca locale

L'utopia dei grandi complessi edilizi francesi negli scatti di Mathieu Pernot

Dal 23 ottobre al 24 novembre all’Institut français Milano "Déconstruction", la prima personale in Italia del fotografo. In mostra 36 opere da quattro serie del fotografo francese, tra cui sette inediti. Da segno di progresso sociale a simbolo di malessere

L'utopia dei grandi complessi edilizi francesi negli scatti di Mathieu Pernot

Esordio italiano per il fotografo francese Mathieu Pernot, dal 23 ottobre al 24 novembre con la retrospettiva Déconstruction, ospitata negli spazi espositivi dell'Institut français Milano, che ha sede nel Palazzo delle Stelline e si pone come uno dei poli d’interesse del panorama artistico milanese.

"In occasione dell’inizio della stagione autunnale, siamo onorati di aprire le porte della nostra Galerie a Mathieu Pernot - sottolinea Pascale Just, direttrice dell’Institut français Milano -. Si tratta della prima esposizione in Italia di questo fotografo accolto con grandi onori nelle sedi e nei festival francesi più prestigiosi, quali la Galerie du Jeu de Paume, i Rencontres internationales de la photographie di Arles e, più recentemente, il Musée de l’Immigration. La scelta di Milano come sede espositiva non è casuale: le problematiche legate alle periferie, agli alloggi popolari e le trasformazioni urbane, toccate dal Pernot in questa mostra, sono temi di grande interesse e oggetto di sperimentazione che i nostri due Paesi condividono con uguale passione. Tante motivazioni che hanno fatto crescere in noi il desiderio di orchestrare un incontro del fotografo con il pubblico milanese, sensibile alle ricerche formali e attento alle questioni riguardanti i fenomeni sociali”.

La mostra riunisce 36 opere provenienti da tre serie di immagini realizzate da Pernot – Implosione, Il migliore dei mondi, I testimoni – sulla storia dei grandi complessi edilizi in Francia, noti come grands ensembles, e da un nuovo lavoro dell’artista sul quartiere di Villeneuve a Grenoble, presentato per la prima volta. All’indomani della Seconda guerra mondiale, per far fronte alla grave carenza di alloggi e arginare il proliferare di bidonville, lo Stato francese decise di costruire, nelle periferie dei centri storici urbani, nuovi quartieri residenziali. Considerati in un primo tempo segno di progresso sociale e urbano, i grandi complessi edilizi conobbero la loro prima crisi verso la metà degli Anni 70, fino a diventare in un processo inverso il simbolo del malessere francese. Le prime demolizioni sono iniziate negli Anni 80 e continuano ancora oggi.

Di fronte a questo pezzo di storia, Mathieu Pernot propone lavori di archeologia fotografica accorpando le immagini in serie diverse: riproduzione di cartoline raffiguranti i complessi edilizi subito dopo la loro edificazione, scatti di implosioni di immobili cancellati dai piani di ristrutturazione urbani, particolari di cartoline che mostrano figure umane e collage realizzati su disegni tecnici.

Confrontando i diversi strati iconografici, Pernot decostruisce il discorso delle immagini incrociando i vari punti di vista. I colori saturi delle cartoline colorate – cielo blu, prato verde, macchine fluorescenti – traducono l’utopia di un’epoca che credeva nel proprio avvenire. Ma a queste immagini, che rivelano la speranza del mondo nuovo, l’autore associa la violenza brutale delle decostruzioni in bianco e nero per il fallimento utopico del progetto iniziale. Nel suo ultimo lavoro, datato 2016 e inedito, Mathieu Pernot realizza collage di fotografie sui disegni tecnici del quartiere Villeneuve di Grenoble in cui, trascorsi cinquant’anni di storia urbana, pone in relazione la visione progettuale dell’architetto con l’indagine effettiva condotta dal fotografo.

La mostra propone anche un incontro – il 24 ottobre alle ore 18.30 con ingresso libero fino a esaurimento posti – tra Pernot e l’urbanista Paolo Pileri, professore di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano. Questo dibattito, che rientra nel ciclo Cultivons notre jardin – organizzato dall’Ambasciata francese in Italia sulle tematiche del futuro del pianeta, del rapporto tra natura e città e delle trasformazioni degli spazi urbani e sostenuto da Edison EDF Group – è un’occasione per scoprire che cosa è successo in questi 50 anni e come si è potuto verificare.

MATHIEU PERNOT || DECONSTRUCTION
23 ottobre - 24 novembre 2018
Orario: martedì – sabato, ore 12.00-19.00
Ingresso libero
Institut français Milano, c.so Magenta 63, Milano
Info: +39 02 4859191|| milano@institutfrancais.it || www.

institutfrancais.it/milano

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