«Da lì non ci muoviamo» tuona Paolo Chiaromonti, presidente del Comitato Foppa Dezza Solari che questa mattina incontrerà il responsabile unico di progetto di M4 per il Comune, per discutere delle eventuali variazioni all'opera. All'indomani del vertice di maggioranza che ha dato il via libera ai cantieri di M4 fuori dalla Cerchia dei Bastioni, gli oppositori iniziano a schiarirsi la gola e alzare la voce.
Nel mirino il sito di calaggio delle talpe previsto tra via Foppa e via Dezza, che rischia di trasformare via Foppa in un cantiere di 10mila metri quadrati con conseguenti disagi per il traffico e per i residenti. «Aprire un cantiere di calaggio delle talpe lì è un'idea scellerata» continua Chiaromonti. Il comitato ha raccolte le firme per strada, lanciato una petizione sul web, diffidato l'amministrazione, ora ha un altro asso nella manica, il ricorso al Tar contro l'opera. Prima vuole sentire la controproposta di Palazzo Marino. Le richieste? Cancellare il maxicantiere da via Foppa per spostarlo di qualche centinaia di metri. «Sappiamo che stiamo chiedendo una cosa impossibile adesso - commenta Charomonte - ma è da anni che ci occupiamo della questione, senza essere ascoltati. Noi proponiamo di spostare i lavori all'ex macello diroccato di via Filangieri, davanti a san Vittore. Si tratta di capannoni ancora distrutti dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, in un'area poco abitata e dentro la ztl, quindi in una via poco trafficata, a differenza di via Foppa che è densamente popolata e di grande scorrimento».
«Il tracciato e le aree di cantiere erano già nell'offerta di gara presentata da Impregilo nel 2011 e approvate dal Cipe e non sono modificabili - spiega l'assessore alla Mobilità del Comune Pierfrancesco Maran -. L'impegno del Comune è ovviamente quello di ridurre il più possibile dimensioni e impatti dei cantieri, sapendo che quelli delle metropolitane ovviamente sono comunque rilevanti». Sembra che gli uffici abbiano studiato un piano di mitigazione dell'impatto dei lavori, sia dal punto di vista ambientale che viabilistico. Gli scavi verrebbero fatti solo al parco Solari, e non quindi su via Foppa, con l'impegno chiaro a restituire al quartiere il parco così com'è una volta terminati gli scavi, e in maniera graduale. Questa piccola variazione permetterebbe di rientrare nei tempi dello strettissimo cronoprogramma e di evitare extracosti.
Mettono le mani avanti anche i commercianti della zona, già in allarme per l'impatto che i lavori avranno sulle vendite, e chiedono misure economiche compensative. «I cantieri della M4 saranno un disastro per i negozi sull'asse dei lavori. Al confronto i problemi di piazza XXIV maggio non sono nulla. Il Comune pensi almeno all'esenzione dalla Cosap o sarà la morte per molte imprese» l'appello lanciato dall'Unione del commercio, in occasione della commissione Commercio convocata per discutere della revisione della delibera sulle nuove tariffe Cosap, dopo il ritiro della precedente da parte della giunta. «Sull'asse Foppa-Lorenteggio come dall'altra parte della città, Tricolore-Dateo, le zone interessate dai lavori hanno una presenza densissima di negozi. Per densità di negozi e danni provocati, l'impatto sarà tre volte superiore a quello di piazza XXIV Maggio».
«M4 è la linea della metropolitana più importante per Milano» aveva sottolineato il ministro per i Trasporti Maurizio Lupi solo qualche giorno fa.
«Il sindaco - ha spiegato ieri Lupi - ha ribadito che Metropolitana 4 non solo va avanti, ma che rispetterà anche i tempi». Domani ( oggi per chi legge ) ci sarà un incontro alla Presidenza del Consiglio con i tecnici per quanto riguarda le richieste complessive, in funzione di Expo, quindi andiamo avanti nel lavoro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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