Cronaca locale

Malpensa, scovate piante esotiche

Sequestrati due esemplari rari Provenivano dal Messico

Malpensa, scovate piante esotiche

Assomigliano a comuni piante grasse, ma sono esemplari di una specie esotica in via di estinzione. La Guardia di finanza di Malpensa ha sequestrato due «Ariocarpus retusus», della famiglia delle Cactaceae, protette dalla Convenzione di Washington che regolamenta il commercio internazionale di alcune specie animali e vegetali. La convenzione del 1973, più comunemente conosciuta come Cites (Convention on International Trade in Endagered Species of wild fauna and flora), disciplina l'esportazione, l'importazione e la detenzione delle specie di fauna e flora che sono a rischio di estinzione.

Le Fiamme Gialle, insieme all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel corso dell'operazione internazionale «Thunderball» coordinata a livello europeo e durante i controlli alle merci in transito nell'aeroporto, hanno scoperto una spedizione proveniente dal Messico e destinata a Ferrara. Nel pacco, nascoste tra le tradizionali piñatas messicane (contenitori colorati in cartapesta riempiti con dolci tipici e caramelle), c'erano le due piante protette per cui è possibile il trasporto solo in seguito a specifica autorizzazione. Gli accertamenti coordinati dalla Procura di Busto Arsizio hanno certificato l'importazione irregolare, facendo scattare il sequestro. La Ariocarpus retusus è inclusa nell'elenco nazionale delle specie a rischio di estinzione in Messico ed è minacciata sia dall'alterazione dell'habitat causata dall'uomo sia dalla raccolta a scopo di collezionismo. La pianta, che si sviluppa in ambienti molto aridi e caldi, cresce generalmente nella parte centro meridionale del deserto di Chihuahua, in una zona denominata il deserto del gesso caratterizzata da dune di sabbia bianca. Si tratta di una specie con una crescita molto lenta, soprattutto nel suo ambiente naturale, che inizia a fiorire solo intorno ai dieci anni di età. Per questo i rari esemplari sono particolari e non facilmente reperibili.

Proprio per salvaguardarne la conservazione, a conclusione dell'iter giudiziario e dopo il parere della Commissione scientifica Cites del ministero dell'Ambiente, il gip ha disposto la confisca e l'assegnazione delle piante all'Orto botanico Città Studi dell'Università di Milano per promuovere la tutela della biodiversità vegetale, l'esposizione al pubblico e l'educazione ambientale.

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