Botta e risposta tra Roberto Maroni e l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Oggetto del contendere: le parole usate dal presidente della Regione per spiegare perché Roma, a suo avviso, non possa essere la candidata italiana alle Olimpiadi 2024. «Roma è sull'orlo della bancarotta - ha detto Maroni al suo arrivo all'Arena per l'incontro con il Coni, commentando l'assenza del primo cittadino di Roma - e una città in queste condizioni non ritengo possa candidarsi». Maroni ha ironizzato anche sull'assenza del primo cittadino di Roma all'appuntamento milanese: «Mi spiace che non sia venuto. La ritengo una assenza giustificata perché ha da fare: deve preoccuparsi dei conti».
A difendere l'onore della Capitale è Alemanno: «Maroni dovrebbe essere meno superficiale e offensivo nei confronti della città di Roma». Argomenta: «Meno superficiale perché sa benissimo che Milano è molto indietro rispetto a Roma per quanto riguarda gli standard necessari a una Capitale olimpica e quindi la scelta del capoluogo lombardo indebolirebbe la candidatura italiana a sede delle Olimpiadi 2024». E ancora: «Meno offensivo perché dovrebbe ricordare che Roma ha rinunciato a svolgere il Gran Premio di Formula Uno per non intralciare il Gp di Monza e ha dato tutto il sostegno all'organizzazione dell'Expo 2015 di Milano. D'altra parte le difficoltà di bilancio che oggi vive Roma riguardano la spesa corrente e quindi nulla hanno a che fare con gli investimenti per lo svolgimento delle Olimpiadi e con il bilancio del Comitato promotore».
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