Martini in fin di vita «Pregate per lui»

«Le condizioni di salute del cardinale Carlo Maria Martini si sono particolarmente aggravate. L'Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, raccomanda a tutti i fedeli della Diocesi e a quanti l'hanno caro speciali preghiere, espressione di affetto e di vicinanza in questo delicato momento». Così la Diocesi affida ai fedeli milanesi il cardinal Martini, legato alla città da un lungo rapporto. Nato a Torino nel 1927, e ordinato sacerdote nel 1952, Carlo Maria Martini è stato arcivescovo di Milano per oltre un ventennio, dal 1979 al 2002. Biblista ed esegeta, Martini è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1944, quando aveva diciassette anni.

Dopo un lungo periodo in Terra Santa, nel 2008 è rientrato in Italia, proprio per curare il morbo di Parkinson da cui è affetto, e da allora risiede all'Aloisianum di Gallarate, la casa che un tempo fu lo studentato dei Gesuiti e che adesso accoglie molti degli anziani sacerdoti a riposo. Nel momento in cui la notizia dell'aggravarsi delle sue condizioni si è diffusa sulle pagine di internet dedicate al cardinale è stato un susseguirsi di messaggi e ricordi.

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