Massimo Perla è il trainer più famoso dello spettacolo E ora per l'Expo ha insegnato a Fido a dividere i rifiuti

Ha appena finito le riprese del kolossal Ben Hur addestrando otto cani Corsi e ricevendo i complimenti degli stunt men americani che ci assicura «Sono i migliori al mondo». Sta finendo la fiction di Giorgio Panariello per Mediaset che sarà ambientata in un centro veterinario, martedì sarà sul set di Pieraccioni tra Formia e Ventotene, contemporaneamente seguirà le riprese del primo film da regista di Laura Morante e per finire preparerà anche i cani per un film sul G8 di Genova. Massimo Perla, il trainer del Rex italiano, è davvero instancabile, ma in agenda è riuscito ad inserire la sua partecipazione al World Dog Show dove sabato e domenica farà un'esibizione nuova e tutta particolare: i cani faranno la raccolta differenziata andando a pescare da un cumulo di rifiuti gli oggetti che poi verranno messi al posto giusto. «Qui a Rho siamo vicini di casa a Expo e vogliamo fare anche noi la nostra parte, inviare un messaggio positivo e sensibilizzare - racconta seriamente Perla - i bambini dovranno dire Vedi mamma che il cane è capace di fare la differenziata?». Tornando ai suoi impegni ci confida che non fa tutto da solo, ma che ha una valido team di addestratori capaci di sostituirlo. Intanto in queste sere il suo Rex va in onda sui canali Rai: «Sono molto contento di Achi - racconta - lo vidi ad un'esposizione e mi colpì sia per i suoi standard di razza sia perché era ben socializzato e intuii che con lui si poteva lavorare bene. Ho vissuto con lui per sei mesi in totale simbiosi, ma ricordo che la prima notte accesi la tv e lui improvvisamente si mise a correre per tutta la casa. Poi però è stato bravissimo».

Una bravura che ha condotto Achi a recitare per ben sette edizioni. «La mia tecnica è basata sul rinforzo positivo, poi è necessario che cane e attore stiano tanto assieme, anche fuori dal set». Massimo Perla, che ama raccontare aneddoti, ci confida che alcune star del cinema («I nomi però non li avrete» dice divertito) hanno paura dei cani: «Ma li temono perché hanno paura che i cani possano rubar loro la scena». E se sul set ci sono i bambini? «Ai casting spesso ci dicono che i bambini non hanno paura, ma poi quando arrivano sul set s'irrigidiscono e allora è quasi impossibile lavorare». «Con Vincenzo Lauretta che ha recitato in "Italo" - gli fa eco Carolina Basile altra trainer della sua scuderia - prima abbiamo girato le scene in cui il cane era solo e poi quelle con Vincenzo così i due hanno avuto tutto il tempo di stare insieme». Chiediamo cosa ne pensa dei cani attori che hanno contribuito a creare le mode delle razze: «Lo so, mi accusano molto di questo, ma io dico sempre che ci vuole il buon senso. Il cane non è un'auto che compro perché di moda, non va acquistato sull'onda dell'emotività, bisogna scegliere la razza in base al nostro e al suo temperamento e al tempo che possiamo dedicargli. Poi consiglio di farlo socializzare il più possibile anche quando ha le vaccinazioni in corso“. Infine un consiglio: «Mi permetto - racconta Perla - di darlo alle donne che hanno i cani: trattate i vostri animali come trattereste vostro marito.

Voi donne con i cani siete troppo amorevoli, dovete essere più energiche proprio come fate con i vostri mariti o fidanzati: caro, giù le mani dalle patatine, lo dovete dire anche al cane». Chiudiamo con una provocazione: e a gatti come sta? «Ne addestrai due per uno spot della pasta Agnesi e per un film di Massimo Spano. Poi me li sono tenuti.

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