A fine settembre il sindaco aveva lanciato un appello alla borghesia milanese: «Chi ha di più aiuti chi ha di meno». Circa sei mesi dopo, qualcosa si muove. Beppe Sala ha annunciato ieri che il Comune sta lavorando a un paio di progetti, uno sarà presentato tra un paio di settimane e riguarda la realizzazione di residenze low cost per studenti in una zona in periferia. «Abbiamo un mecenate disponibile a fare qualcosa di importante, un investimento di alcuni milioni di euro - ha riferito -, l'idea è di tenere i prezzi degli affitti bassi e avere una no profit che gestisce la struttura, non per lucro, basterà tenere l'equilibrio finanziario». E sarà Fondazione Cariplo a gestire la residenza. «Invece di costituire noi un soggetto che gestisca le risorse frutto di donazioni - ha spiegato Sala - pensiamo di utilizzare Cariplo che ha già una struttura organizzata, ho visto giorni fa il presidente Guzzetti».
E Sala ha partecipato ieri alla presentazione del libro «L'ultimo ruggito» dedicato all'imprenditore milanese Luciano Tamini scomparso lo scorso luglio all'età di 84 anni. L'industriale ha lasciato 4 milioni di euro in eredità ai suoi 300 dipendenti. Il sindaco sul palco ha ricordato che quando il padre, titolare di una ditta di arredamento in Brianza, mancò nel giro di pochi mesi per una malattia fulminante, «non eravamo preparati sul da farsi, ma dovevamo fare i conti con venti dipendenti che rappresentavano poi venti famiglie.
Io e mia madre abbiamo fatto l'unica cosa possibile, c'era un concorrente pronto a rilevare macchinari, arredi, brevetti, non abbiamo voluto una lira purchè preservasse i lavoratori. Spero che il progresso non ci porterà a perdere questo sistema virtuoso».ChiCa
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