Mense scolastiche, mamme contro la carne polaccaLettera a Milano Ristorazione

Carne che arriva dalla Polonia, il formaggio dalla Germania e 3mila chili di tonno stipati e spediti chissà dove. Le mamme elle commissioni mensa delle scuole milanesi hanno sgranato gli occhi quando qualche giorno fa hanno fatto un'ispezione (annunciata) al magazzino di proprietà della «Dompla» utilizzato da Milano Ristorazione a Buccinasco come deposito degli alimenti. Hanno preso carta e penna e hanno scritto alla presidente Gabriella Iacono. «Riteniamo necessari chiarimenti urgenti poiché abbiamo rilevato contraddizioni con quanto da voi più volte dichiarato come “nuovo corso“». Un «nuovo corso» che prevede per le mense dei bambini «l'introduzione di requisiti specifici per la realizzazione delle gare d'appalto ed il reperimento delle materie prime con un occhio di riguardo a lotta integrata, filiera corta, chilometro zero, biologico e, dunque, alla qualità dei prodotti». Ma girando nel deposito le mamme hanno trovato prodotti «preoccupanti». A partire dalla carne polacca, ma anche il prosciutto cotto con scadenza appena qualche giorno più tardi, il formaggio proveniente della Germania e il tonno, enormi quantità di tonno «nonostante il fatto che non faccia più parte del menu condiviso in vigore» e che si tratti «della qualità contestata negli anni passati». La risposta di Milano Ristorazione non si è fatta attendere a lungo. Punto per punto la società che gestisce le mense scolastiche ha risposto specificando ad esempio che la carne trovata nei depositi non finisce sulle mense dei bambini ma nelle residenze degli anziani, che il tonno non è stato distribuito e che il formaggio viene utilizzato come previsto dal Contratto di servizio. «Non vorrei commentare il fatto che la carne polacca non vada ai bambini ma agli anziani - commenta Claudia Paltrinieri, della rappresentanza cittadina delle commissioni mensa di Milano - Il problema è un altro.

È che ancora siamo lontani dagli esempi virtuosi come Torino dove la carne è tutta piemontese Igp o Roma dove sperimentano pesce bio fresco». A Milano «non c'è stato un sostanziale cambiamento a partire dagli alimenti base, come la pasta, le uova, l'olio e il pesce, e il pane la cui qualità rimane mediocre».

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